📍 Luogo: Rende
Una giornata di spensieratezza si è trasformata in tragedia al parco acquatico di Rende, in provincia di Cosenza. Simona Vanessa Szilagyi, una bambina di appena 8 anni, ha perso la vita annegando nella piscina della struttura. Secondo quanto riferito dai carabinieri, la piccola stava giocando in acqua quando ha improvvisamente avuto un malore. A nulla sono valsi i soccorsi: per la bambina non c’è stato nulla da fare.
I tentativi di soccorso sono stati immediati, ma inutili
Il primo ad intervenire è stato un paramedico fuori servizio, che si trovava nel parco come semplice avventore. Accortosi della situazione critica, si è precipitato a bordo vasca, ha estratto la bimba dall’acqua e ha avviato le manovre di rianimazione, nella speranza di salvarle la vita. L’intervento è proseguito fino all’arrivo del personale sanitario del 118, che però ha potuto solo constatare il decesso della piccola Simona Vanessa.
Aperta un’indagine: struttura sequestrata
La tragedia ha scosso profondamente tutti i presenti nel parco, molti dei quali sono fuggiti sotto shock. Nel frattempo, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d’indagine per fare chiarezza sulla dinamica dell’accaduto. È stato anche disposto il sequestro dell’intero parco acquatico, per consentire ulteriori accertamenti e sopralluoghi da parte degli inquirenti.
Non si esclude che possano essere effettuati approfondimenti sulle condizioni di sicurezza della piscina e sulla presenza di eventuali bagnini in servizio nel momento dell’incidente. Saranno le indagini a stabilire se siano emerse negligenze o mancanze nei protocolli di sicurezza.
Chi era Simona Vanessa Szilagyi
Simona Vanessa Szilagyi era una bambina di otto anni, descritta come solare, allegra e piena di vita. Amava l’acqua e stava trascorrendo una giornata felice insieme alla famiglia. La sua scomparsa ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Rende e dei comuni vicini. Sui social sono apparsi centinaia di messaggi di cordoglio, mentre in molti si stringono attorno ai familiari, increduli di fronte a una perdita così improvvisa e crudele.
Comunità sotto shock e attesa per l’autopsia
La salma della bambina è stata trasferita all’istituto di medicina legale, dove sarà eseguita l’autopsia disposta dalla magistratura. Solo gli esami medici potranno confermare se la morte sia stata provocata da un malore improvviso o se ci siano altre cause. L’intera vicenda ha sollevato un’ondata di emozione e rabbia, con numerose richieste di chiarezza da parte dei cittadini e delle istituzioni.