📍 Luogo: Cagliari
Stimata professionista, era amata da pazienti e colleghi. Lavorava dal 2011 all’ospedale Santissima Trinità. Annullate tutte le attività per la Festa della Mamma.
Lutto nel mondo medico di Cagliari per la scomparsa improvvisa di Stefania Cosmi, ginecologa di 45 anni in servizio presso l’ospedale Santissima Trinità. La dottoressa si è sentita male mentre si trovava in ospedale e nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. Originaria di Atri, in Abruzzo, viveva a Selargius e lascia una figlia piccola.
Una professionista amata da pazienti e colleghi
Stefania Cosmi era una figura molto apprezzata all’interno della comunità ospedaliera. In servizio come dirigente medico di Ginecologia e Ostetricia dal 2011 presso il Santissima Trinità di Cagliari, aveva maturato esperienza anche all’ospedale Mastino di Bosa. Il suo impegno, la sua umanità e la dedizione verso le pazienti le avevano fatto guadagnare stima e affetto.
Un malore improvviso
Il malore è avvenuto in ospedale. Le circostanze esatte del decesso non sono ancora state chiarite e potrebbe essere disposta l’autopsia per accertare le cause della morte. La notizia ha colto tutti di sorpresa, lasciando colleghi, amici e pazienti nello sconforto.
Il dolore della comunità e il rinvio degli eventi
Sui social, tantissimi i messaggi di cordoglio da parte delle tante donne seguite dalla dottoressa Cosmi, mamme che la ricordano per il supporto ricevuto durante gravidanza e parto. L’ospedale ha deciso di annullare gli eventi programmati, tra cui la festa della mamma del 18 maggio e una conferenza prevista per l’8 maggio.
In un post commosso pubblicato su Facebook, il reparto scrive:
«Tutta la Famiglia di Nascere al Santissima Trinità sta vivendo il grande lutto per la prematura perdita della Dott.ssa Stefania Cosmi, nostro medico stimato e adorato da tutti. […] Vi informeremo quando saremo pronti ad abbracciarci ancora, più forte che mai».
La scomparsa di Stefania Cosmi lascia un vuoto profondo non solo tra le corsie dell’ospedale Santissima Trinità, ma in tutta la comunità medica sarda. Il suo ricordo vive nei gesti e nelle parole di chi ha avuto la fortuna di incrociarla nel proprio cammino di cura e di vita.