📍 Luogo: Caserta
Un dramma senza parole ha colpito le comunità di Teano e Sparanise. Una neonata di soli due giorni, chiamata Gaia, è morta domenica all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, dopo essere nata prematuramente venerdì sera all’ospedale Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese. La piccola era la primogenita di due giovani genitori, Amalia, originaria di Sparanise, e Antonio, residente a Teano, entrambi trentenni.
Quella che doveva essere la gioia più grande si è trasformata in un incubo. I due genitori, ancora sconvolti, hanno deciso di presentare una denuncia ai carabinieri di Teano per far luce su quanto accaduto nelle 48 ore di vita della loro bambina.
Il parto prematuro e le prime complicazioni
La gravidanza, stando a quanto raccontato dalla madre, era proseguita senza complicazioni. Il parto è avvenuto con un mese d’anticipo rispetto al termine previsto, e la bimba, nata a sette mesi e mezzo, è stata immediatamente collocata in incubatrice, poiché avrebbe presentato problemi respiratori. Secondo quanto riferito dal personale sanitario, Gaia è stata anche sottoposta a manovre di rianimazione e all’utilizzo di un defibrillatore.
Le sue condizioni sembravano essersi stabilizzate, ma nella mattinata di domenica si è verificato un peggioramento improvviso. I medici hanno così disposto il trasferimento d’urgenza a Caserta, in un ospedale dotato di un reparto specializzato in rianimazione neonatale, struttura assente a Piedimonte Matese.
Il trasferimento a Caserta e la morte di Gaia
Nonostante l’impegno del personale sanitario, Gaia non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere nel pomeriggio di domenica. I genitori, distrutti dal dolore, vogliono risposte. Si chiedono se la tragedia sia stata frutto di una drammatica fatalità o se vi siano responsabilità da accertare.
A rendere ancora più cupa l’atmosfera, il racconto del loro avvocato: “Abbiamo visto segni sul corpo della bimba che non ci sono piaciuti, e un pannolino troppo grande che sembrava voler nascondere qualcosa”. Parole pesanti, che gettano ombre su una vicenda già straziante.
Avviate le indagini: autopsia e cartelle cliniche sotto sequestro
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali negligenze. Sono state sequestrate le cartelle cliniche degli ospedali coinvolti e il corpo della neonata è stato trasferito al reparto di Medicina Legale dell’ospedale di Napoli, dove verrà eseguita l’autopsia nei prossimi giorni.
Sarà il magistrato di turno a conferire l’incarico al medico legale, che dovrà chiarire le cause effettive della morte della piccola Gaia. La famiglia, rappresentata dal proprio legale di fiducia, ha espresso la volontà di fare piena luce su ogni dettaglio, nel rispetto del dolore ma anche della verità.
Dolore, silenzio e attesa di giustizia
Sparanise e Teano si stringono intorno ai genitori, profondamente provati da una perdita che lascia senza fiato. La morte della piccola Gaia ha suscitato commozione e indignazione. Molti si chiedono se la sua vita si sarebbe potuta salvare con una gestione differente o con strutture adeguate a disposizione fin da subito.
In attesa dei risultati dell’autopsia e dell’esito delle indagini, resta solo il vuoto di una culla rimasta vuota e l’urgenza di capire per evitare che tragedie simili possano ripetersi.