📍 Luogo: Napoli
Un uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio a Napoli, in concorso con soggetti non ancora identificati, per aver partecipato all’aggressione armata ai danni di un PR e organizzatore di eventi. I fatti risalgono alla sera del 25 febbraio 2024, quando in via Carbonara si è consumato un agguato a colpi di pistola che ha lasciato la vittima ferita alla gamba.
Le indagini, condotte dalla polizia di Stato e coordinate dalla procura di Napoli, hanno portato oggi all’arresto del principale indiziato, ritenuto l’istigatore e co-organizzatore del tentato omicidio.
L’aggressione dopo una lite in discoteca: la ricostruzione dei fatti
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato aveva trascorso la serata in una discoteca di Napoli in compagnia di alcuni amici. A causa di comportamenti ritenuti inappropriati, il gruppo era stato allontanato dal locale dagli addetti alla sicurezza. Tra questi anche la vittima, un PR incensurato conosciuto nell’ambiente dell’organizzazione eventi.
Poche ore dopo, con il pretesto di voler “saldare un conto in sospeso”, l’indagato contattava il PR, fissando con lui un incontro in via Carbonara. La vittima, ignara delle intenzioni dell’uomo, si è recata sul posto e ha trovato ad attenderlo tre individui a bordo di una Mercedes.
Sei colpi di pistola in pieno centro: panico a via Carbonara
Appena giunto sul luogo dell’incontro, uno dei tre uomini è sceso dall’auto ed ha aperto il fuoco. Sei colpi di pistola sono stati esplosi, due dei quali hanno colpito il PR alla gamba destra, provocandogli la frattura della tibia. Subito dopo, gli aggressori sono saliti a bordo del veicolo e sono fuggiti in direzione di piazza Garibaldi.
Il ferito è stato soccorso da un’ambulanza e trasportato d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini, dove è stato stabilizzato e ricoverato con una prognosi di 41 giorni. Fortunatamente, non è mai stato in pericolo di vita.
Rilievi della scientifica e arresto: il caso si stringe
Sul luogo dell’agguato sono intervenuti immediatamente gli uomini della scientifica, che hanno repertato sei bossoli calibro 9×21, una cartuccia inesplosa e tracce di sangue. L’attività investigativa ha poi permesso di individuare il presunto mandante, che secondo gli inquirenti avrebbe organizzato l’aggressione in risposta all’umiliazione subita in discoteca.
Oggi, a distanza di tre mesi dall’accaduto, è scattato l’arresto. L’uomo si trova ora in carcere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Continuano le ricerche degli altri due complici.