Bonus Anziani

Bonus anziani 2025, la nuova precisazione dell’Inps: vale l’Isee ristretto fino a 6mila euro

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Written by Irene Vitturri

13 Giugno 2025

L’Inps, attraverso il messaggio numero 1842 del 10 giugno 2025, ha pubblicato un’importante precisazione riguardo al bonus anziani, ovvero la Prestazione universale per le persone non autosufficienti con almeno 80 anni di età. Questa misura prevede un’indennità economica destinata a coprire parte dei costi legati all’assistenza di soggetti anziani in condizioni di gravissimo bisogno assistenziale, titolari dell’indennità di accompagnamento.

L’importo massimo mensile del bonus può arrivare fino a 850 euro, come quota integrativa, oltre all’indennità già percepita.

I nuovi requisiti: l’Inps ammette l’Isee sociosanitario ristretto

La novità più rilevante riguarda l’Isee necessario per poter accedere alla prestazione. In base alle indicazioni aggiornate dall’Inps, sarà valido anche l’Isee sociosanitario “ristretto”, purché non superi i 6mila euro annui. Questo rappresenta un cambio sostanziale rispetto alla prassi ordinaria, che prevedeva la valutazione sul nucleo familiare completo.

L’Isee ristretto è calcolato su un nucleo più contenuto, composto solo dal beneficiario, dal coniuge e dagli eventuali figli a carico. In alcuni casi, come ad esempio per una persona disabile maggiorenne non coniugata e senza figli, il nucleo ristretto può coincidere con la sola persona richiedente.

A chi spetta il bonus anziani 2025: requisiti dettagliati

Secondo la normativa attuale, il bonus anziani 2025 spetta a chi rispetta tutti i seguenti requisiti:

  • Età pari o superiore a 80 anni;
  • Titolarità dell’indennità di accompagnamento;
  • Valore dell’Isee sociosanitario (anche ristretto) non superiore a 6.000 euro;
  • Riconoscimento di un livello di bisogno assistenziale gravissimo, certificato da apposite commissioni medichesulla base di un questionario familiare.

Le istruzioni per il riesame delle domande

Nel messaggio ufficiale, l’Inps ha annunciato che avvierà d’ufficio il riesame delle domande già presentate, accettando anche le attestazioni Isee rilasciate su base ristretta. In caso di esito positivo, le istanze verranno inoltrate ai Centri medici legali per la valutazione finale.

Come si compone la Prestazione universale: le due quote

Il bonus anziani si compone di:

  • Quota fissa: corrisponde all’importo dell’indennità di accompagnamento già erogata;
  • Quota integrativa: attualmente pari a 850 euro mensili.

La quota integrativa può essere utilizzata esclusivamente per:

  • Remunerare assistenti domiciliari assunti con contratto regolare;
  • Acquistare servizi di assistenza non sanitaria da imprese qualificate.

Controlli e decadenza del beneficio

Il corretto utilizzo della quota integrativa del bonus anziani è soggetto a controlli trimestrali. L’Inps può richiedere la documentazione che attesti le spese sostenute. In caso di mancata dimostrazione delle spese, è prevista la revoca della prestazione.

Un aiuto concreto per le famiglie fragili

Questa misura, pensata per rispondere ai bisogni delle persone più fragili e non autosufficienti, rappresenta un importante sostegno economico anche per i familiari che se ne prendono cura. La possibilità di presentare l’Isee ristretto amplia la platea dei potenziali beneficiari, semplificando l’accesso al beneficio per molte famiglie in difficoltà.

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