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Bonus casa 2025: tutte le agevolazioni attive per lavori e ristrutturazioni

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Written by Irene Vitturri

29 Maggio 2025

Il 2025 segna un punto di svolta nel panorama degli incentivi edilizi in Italia. Secondo i dati pubblicati da Il Sole 24 Ore, nel primo bimestre dell’anno la spesa per le ristrutturazioni è crollata del 35%, fermandosi a 3,15 miliardi di euro. Il calo è legato alla fine dei super-incentivi come il Superbonus 110%, ormai quasi del tutto disattivato per le nuove pratiche. La nuova Legge di Bilancio 2025 ha introdotto norme più restrittive e ha ridotto la platea di beneficiari.

Superbonus 110% addio: chi può ancora accedervi

Il Superbonus al 110% non è più disponibile per chi non aveva avviato i lavori entro i termini previsti dalle precedenti normative. Restano però alcune eccezioni:

  • Chi aveva già iniziato i lavori o prenotato le spese con i requisiti previgenti;
  • Immobili situati in zone terremotate, dove è ancora attiva una disciplina agevolata per sostenere la ricostruzione.

Per tutti gli altri, si applicano solo i bonus ordinari, con percentuali ridotte e limiti di spesa definiti.

Bonus casa ristrutturazioni: cosa cambia nel 2025

Dal 2025, il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale del 36%, fino a un tetto massimo di 96.000 europer unità immobiliare. Se gli interventi riguardano l’abitazione principale, la detrazione può salire fino al 50%.

Ma cos’è l’abitazione principale? È quella in cui si ha residenza anagrafica e si vive abitualmente. Restano però diversi dubbi interpretativi, soprattutto se si cambia residenza durante i lavori o si ristruttura un immobile prima di trasferirvisi. Tali incertezze stanno rallentando molte decisioni, in particolare nei condomini, dove senza incentivi forti è difficile raggiungere l’unanimità.

Bonus casa barriere architettoniche: l’agevolazione più conveniente

Tra le poche agevolazioni davvero vantaggiose rimaste c’è quella per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che garantisce una detrazione del 75%. L’incentivo copre spese per l’installazione di ascensori, rampe, servoscala e altri interventi che migliorano l’accessibilità degli edifici, anche per persone con disabilità o mobilità ridotta.

Chi ha diritto alle detrazioni

Le detrazioni fiscali per ristrutturazione spettano a tutti i contribuenti che versano l’Irpef e possiedono un diritto sull’immobile. Tra questi:

  • Proprietari
  • Usufruttuari
  • Inquilini
  • Familiari conviventi
  • Partner conviventi, anche non sposati
  • Cittadini non residenti fiscalmente in Italia, ma che pagano l’Irpef

Le previsioni per i prossimi anni

Il 2025 è solo l’inizio di una fase di graduale riduzione delle detrazioni:

  • 2025: detrazione base del 36%, 50% per l’abitazione principale
  • 2026–2027: detrazione scende al 30%, 36% per l’abitazione principale

Il tetto massimo resta a 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Escluse le spese per impianti alimentati da combustibili fossili, fatta eccezione per la sostituzione con impianti a gas ad alta efficienza, per cui è ancora prevista una detrazione del 50%.

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