Pensione anticipata

Pensione anticipata 2025, tutte le opzioni disponibili e come cambia l’importo dell’assegno

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Written by Irene Vitturri

25 Luglio 2025

Nel 2025, l’accesso alla pensione anticipata diventa sempre più complesso. Dopo il boom di richieste registrate con Quota 100 (oltre 435mila domande tra il 2019 e il 2023), le successive riforme, tra cui Quota 102 e l’attuale Quota 103, hanno ridotto notevolmente la platea dei beneficiari. Alla base di questa flessione vi è una stretta normativa che ha reso più severi i requisiti anagrafici e contributivi, oltre all’introduzione di penalizzazioni economiche rilevanti.

Come funziona Quota 103 nel 2025

Quota 103 consente il pensionamento a chi raggiunge 62 anni di età e 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2025. Tuttavia, il nuovo sistema impone un calcolo totalmente contributivo, anche per le anzianità precedenti al 1996. Questa modifica può comportare una riduzione dell’assegno pensionistico fino al 30%.

Inoltre, fino al compimento dei 67 anni, l’importo massimo mensile erogabile non può superare quattro volte il trattamento minimo Inps, pari a circa 2.400 euro lordi. Per chi ottiene i requisiti, resta una finestra mobile di 7 mesi nel settore privato e 9 mesi nel pubblico.

Opzione donna: pensione anticipata per lavoratrici fragili

Anche Opzione donna continua a essere una possibilità per alcune categorie di lavoratrici, sebbene con requisiti più rigidi. Nel 2025 è confermata l’età minima di 61 anni e 35 anni di contributi, con una riduzione di un anno per figlio, fino a un massimo di due anni.

Le beneficiarie devono rientrare in categorie specifiche: caregiverinvalide civili almeno al 74%lavoratrici dipendenti licenziate o impiegate in aziende in crisi. L’importo viene calcolato con metodo contributivo, generando una penalizzazione tra il 25% e il 35%. Le finestre mobili sono di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.

Ape sociale 2025: chi può accedere all’indennità

L’Ape sociale rappresenta un’ulteriore via alla pensione anticipata, con accesso possibile dai 63 anni e 5 mesi. È destinata a:

  • Disoccupati con almeno 30 anni di contributi;
  • Caregiver;
  • Lavoratori con disabilità pari o superiore al 74%;
  • Addetti a mansioni gravose con almeno 36 anni di contributi.

Da quest’anno entra in vigore il divieto di cumulo dell’Ape sociale con altri redditi da lavoro, eccetto le prestazioni occasionali fino a 5.000 euro annui.

Pensione anticipata ordinaria: nuove soglie e monitoraggio Inps

Per la pensione anticipata ordinaria, i requisiti restano 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini41 anni e 10 mesi per le donne, senza un limite di età. Tuttavia, si registra un inasprimento delle condizioni, con un aumento da 20 a 25 anni di contributi minimi per coloro che vogliono accedere con assegni pari almeno a tre volte l’assegno sociale (circa 1.550 euro mensili).

Dal 2025 è possibile includere anche i versamenti alla previdenza complementare nel calcolo dell’importo complessivo dell’assegno.

Calano i pensionamenti anticipati: i dati del primo semestre 2025

Il monitoraggio Inps certifica un calo sensibile nei trattamenti pensionistici anticipati. Nei primi sei mesi del 2025, su 397.691 pensioni liquidate, solo 98.356 sono state anticipazioni, con una flessione del 17,5% rispetto al 2024. In totale, si prevede un calo degli accessi alla pensione anticipata intorno all’11% per la fine dell’anno.

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