Il governo di Mario Draghi è al lavoro sul nuovo Decreto Sostegni.
Un piano di aiuti economici che serve per sostenere appunto famiglie ed imprese.
Negli scorsi giorni il sottosegretario all’Economia Durigon ha parlato addirittura di una spesa di 4.200 euro pro capite, ma le cifre ancora non sono chiare.
Reddito di cittadinanza, cartelle e cassa integrazione: i temi del decreto
Il Decreto Sostegni dovrebbe essere pronto in settimana.
Nel frattempo: il premier Mario Draghi incontrerà la maggioranza per affrontare i nodi chiave del decreto insieme al ministro dell'Economia
Daniele Franco.
Un consiglio che dovrebbe far arrivare l'ok per il decreto programmato per la giornata di venerdì.
Giorno in cui il Consiglio dei ministri dovrebbe
dare il via libera definitivo al pacchetto di misure da
32 miliardi di euro.
Dopo l'incontro è anche prevista una conferenza stampa in cui
Mario Draghi illustrerà i punti chiave del decreto e risponderà a tutte le domande delle varie testate.
Una macchina politica ancora inceppata
Tuttavia, di certo non c'è ancora molto, sia per le cifre effettive sia per quel che riguarda la
rapidità d'intervento.
Proprio la rapidità non sembra essere la caratteristica principale della macchina politica italiana.
Basti pensare che invece negli
Stati Uniti, il presidente
Joe Biden ha firmato di recente
l'American Rescue Plan Act, un provvedimento enorme con aiuti che arrivano anche a 1.400 dollari.
Soldi che, in pochi giorni, sono già finiti sui conti della maggior parte dei destinatari, in maniera rapida e concreta. Ma questa è un'altra storia.
Cosa contiene il nuovo decreto Sostegni
Il pacchetto da 32 miliardi dovrebbe contenere diverse misure, dal rifinanziamento della cassa integrazione ai ristori per le partite Iva, fino alla proroga della Naspi e del reddito di cittadinanza.
Per quanto riguarda gli indennizzi per attività e partite Iva, una platea da circa 2,8 milioni di destinatari, l'esecutivo dovrebbe stanziare 12 miliardi di euro.
L'importo medio del sussidio dovrebbe arrivare a 4.200 euro, ma si tratta di una cifra media, il calcolo sarà sul fatturato.
Quindi ci sarà chi prenderà di più e chi prenderà di meno.
Professionisti e aziende potranno richiedere i contributi a fondo perduto, con una sola differenza rispetto al passato: niente limitazioni in base ai codici Ateco.
Per accedere ai bonus sarà necessario dimostrare di aver avuto nel 2020 un calo dei ricavi almeno del 33% rispetto all'anno precedente. In modo da ricevere presto Sostegno
Reddito di cittadinanza e reddito d'emergenza
Cifre e percentuali che al momento restano un grande punto interrogativo, così come le tempistiche di erogazione.
I tempi di erogazione dovrebbero ridursi e il governo spera di poter avviare i pagamenti
entro la fine di aprile.
Un altro punto chiave del decreto riguarda la Naspi:
l'indennità di disoccupazione sarà prorogata di altri due mesi.
Il reddito di cittadinanza verrà rifinanziato per un miliardo di euro, mentre il reddito di emergenza diventerà un bonus di
tre mensilità aggiuntive.
Cosa succede con il decreto Sostegni
Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando punta ad evitare che il numero dei beneficiari aumenti, dando loro maggiori possibilità di trovare un posto di lavoro: ''Sul Reddito di Cittadinanza stiamo lavorando, faremo una analisi di quello che è avvenuto.
Per evitare il sovraccarico c'è l'ipotesi del 'congelamento' del sussidio, che permetterebbe ai percettori di accettare un lavoro, sospendere l'erogazione, per poi riavviarla al termine del contratto.
Il miliardo del decreto Sostegno va ad aggiungersi ai 4 miliardi già previsti nella legge di Bilancio per i prossimi nove anni, ai 7,3 miliardi che arrivano dalla legge istitutiva del sussidio per il 2021 e agli altrettanti miliardi stanziati per il 2022.
un aumento reso necessario anche dall'attuale crisi economica generata dall'emergenza sanitaria, che farà inevitabilmente aumentare il numero dei beneficiari.
Miliardi per la cassa integrazione
Altri 10 miliardi di euro serviranno per rifinanziare la Cassa integrazione fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese.
Dovrebbe arrivare un nuovo stop ai licenziamenti per tutte le imprese che hanno la cassa ordinaria fino al 30 giugno.
Per la filiera dello sci, completamente bloccata dalla pandemia, sono previsti 600 milioni di aiuti da aggiungere agli altri ristori, mentre dovrebbe essere rinnovata anche l'indennità per i lavoratori del turismo e dello spettacolo.
Sui temi fiscali invece, la misura principale prevede lo stralcio delle cartelle sino a 5mila euro precedenti all'anno 2015.
Si va anche verso la proroga della sospensione per i versamenti legati alle cartelle fiscali e gli avvisi esecutivi fino al 30 aprile, e la proroga della sospensione per i versamenti legati alle cartelle fiscali e gli avvisi esecutivi fino al 30 aprile. Chissà se tutto questo alla fine basterà.
(Today)
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