Debiti - C'è ancora un problema con il condono fiscale del decreto Sostegni, in particolare sul quel che riguarda reddito imponibile, che rischia di compromettere il riconoscimento della platea dei beneficiari al condono previsto nella Pace fiscale.
Secondo quanto si legge dall’articolo 4 del decreto Sostegni è presente un provvedimento di cancellazione automatica dei debiti iscritti a ruolo in forma automatica.
Ciò significa che l’
Agenzia delle Entrate dovrebbe riuscire a tagliare automaticamente tutte le
cartelle esattoriali entro 5 mila euro.
Pace fiscale Rottamazione cartelle Saldo e stralcio: cambia tutto
Secondo quanto si legge dall’articolo 4 del decreto Sostegni è presente un provvedimento di cancellazione automatica dei debiti iscritti a ruolo in forma automatica.
l’Agenzia delle Entrate così –
Riscossione dovrebbe operare un discarico automatico a partire dalla data di efficacia del decreto, delle cartelle esattoriali entro 5 mila euro;
Ma, per poter effettivamente godere dei benefici del condono e ottenere l’azzeramento dei ruoli bisogna rispettare il vincola reddituale.
Nell’ambito soggettivo dell’applicazione della norma viene applicata la definizione esclusivamente per i contribuenti che fanno parte delle persone fisiche.
A questi, si aggiungono i soggetti diversi dalle persone fisiche con un reddito imponibile IRPEF entro i 30.000 euro prodotto nell’anno d’imposta 2019.
Rottamazione delle cartelle e Saldo e stralcio - Il ruolo del Ministero
La questione cade sull’articolo 4 al comma 4 del decreto Sostegni, in particolare sul nesso al “reddito imponibile”, che rischia di compromettere il riconoscimento della platea dei beneficiari al condono della Rottamazione delle cartelle previsto nella Pace fiscale.
Come si legge dal quotidiano “Italia Oggi”, se per le persone fisiche venisse applicata la norma sul reddito imponibile verrebbero esclusi dal tetto dei 30.000 euro gli introiti soggetti a tassazione sostitutiva, come ad esempio i redditi prodotti da regime forfettario, rendite finanziarie e così via, nonché, della tassazione separata.
Il ruolo determinate del Ministero Economia e Finanza assume un carattere rilevante e illuminante, si attendono risposte nel decreto attuativo.
Molto probabilmente, il Ministero per supplire alla sterilità letterale della norma, punta a toglirtr dal beneficio del condono i contribuenti con un
reddito generale di oltre 30 mila euro.
In assenza d'interventi sulla norma, i contribuenti con un reddito complessivo, prodotto dalla somma di tutti i redditi, come ad esempio:
di fabbricati, pensione, lavoro, capitale e così via, che superano il limite entro 30 mila euro potrebbero tranquillamente beneficiare delle disposizioni prevista dal decreto Sostegni.
Saldo difficile delle cartelle esattoriali, si va verso la cancellazione
Appare difficile l’applicazione di un Saldo e stralcio in forma automatica.
Così l’Agenzia delle Entrate – "
riscossione dovrebbe operare una cancellazione delle cartelle esattoriale in modalità automatica, ma manca l’interfaccia con le dichiarazioni reddituali dei contribuenti, necessari per l’individuazione degli ammessi al beneficio dello stralcio delle cartelle."
Il condono della Rottamazione delle cartelle esattoriali opera su 16 milioni di cartelle esattoriali, contro le iniziali 61 attese fino all’ultimo istante.
La Riscossione dovrà ripartire nel pieno della funzionalità per recuperare 800 milioni di crediti nel prossimo anno.
Debiti, in arrivo un'altra rottamazione
Il decreto Sostegni prevede anche un cambiamento delle scadenze che appartengono al calendario fiscale.
Ammessa la proroga dell’invio delle nuove cartelle esattoriali, della notifica degli atti della Riscossione sino alla data del 30 aprile 2021.
In particolare, le 4 rate scadute di competenza del 2020 da pagare entro il 1° marzo 2021, saranno spostate alla data del 31 luglio 2021.
Per le rate i cui termini di pagamento cadeva il 1° marzo, in scadenza il 31 marzo e da pagare per il 31 luglio differite alla data del 30 novembre 2021.
Ammessa la tolleranza dei 5 giorni di ritardo nel pagamento
Questo significa che rientra nel beneficio della definizione agevolata i pagamenti oltre tale date, ma non oltre i 5 giorni di ritardo.
Le rate di pagamento della Rottamazione e del Saldo e stralcio secondo il nuovo calendario fiscale cadono nel mese di luglio e nel mese di novembre, in particolare:
le rate della definizione agevolata non regolarizzate nel 2020, possono essere pagate entro il 31 luglio 2021.
Ciò significa che tutto il pacchetto dei pagamenti non eseguiti nel 2020 possono essere regolarizzati entro tale data;
le rate della definizione agevolata non regolarizzate nel corso di quest’anno, possono essere pagate entro il 30 novembre 2021. (Trend Online)
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