Ennesima follia in Campania. La Polizia interrompe una festa di compleanno con 50 invitati, scatenando il fuggi fuggi generale ed insulti agli agenti.
I partecipanti tutti fermati e multati. Stesso provvedimento anche il proprietario della struttura.
Storie di ordinaria follia
Blitz dei poliziotti ad una festa di compleanno in un agriturismo: invitati in fuga e insulti agli agenti per l'interruzione dei festeggiamenti.
Questo è accaduto nel tardo pomeriggio di domenica 28 febbraio in località
Vignarella, a
San Prisco. Una volante del Commissariato di
Santa Maria Capua Vetere è stata inviata presso l'agriturismo (con ristorante annesso).
Arrivati lì, gli agenti, hanno beccato
oltre 50 persone intente a festeggiare un compleanno.
Follia in Campania - Fuggi fuggi generale
Inoltre, all'arrivo degli agenti è iniziato il “fuggi fuggi” generale degli invitati che si sono dati alla fuga per evitare di essere identificati e sanzionati.
Durante la fuga i poliziotti venivano insultati ed ingiuriati dai commensali perché a loro dire interrompevano sul più bello i festeggiamenti.
Tentativi di fuga vani, in ogni caso.
Identificati e sanzionati
La polizia ha
identificato e sanzionato tutti i commensali. Sanzionati anche i titolari dell'agriturismo. Contestate inoltre le violazioni delle normative anti covid vigenti e il locale chiuso per 5 giorni.
I controlli nel weekend
Nel week end
intensificati i controlli del territorio da parte del Commissariato sammaritano volti a scongiurare fenomeni di assembramenti nei luoghi della movida.
Oltre che assicurare il rispetto delle normative mirate al contenimento della diffusione epidemiologica in atto.
Potrebbe interessarti: Si abbassa la mascherina per mangiare un dolce e arriva la multa. Le è costato caro mangiarsi un dolce a una ragazza napoletana, che ha ricevuto una multa da 400 euro per essersi abbassata la mascherina in strada.
Ma lei e il suo fidanzato, Ciro, non ci stanno e si difendono:
“Non è possibile pagare una multa di 400 euro perché si sta facendo una cosa normalissima”. La vicenda è avvenuta a via Toledo ed è stata raccontata a ‘La Radiazza’ ai microfoni di Gianni Simioli dal fidanzato della giovane, Ciro."
I fatti
Stavamo facendo una passeggiata a Via Toledo, a Napoli, e siamo entrati in una nota gelateria per prendere un dolcetto. Siccome la gelateria non ha i posti all’interno per consumare, siamo usciti fuori.
Una volta in strada, la mia ragazza si è abbassata la mascherina per consumare il dolcetto. Nel momento in cui l’ha finito e ha gettato la carta, è passata una volante dei carabinieri.
Il militare è sceso dalla macchina e ci ha chiesto i documenti per un controllo, dopodiché ha cominciato a scrivere un verbale. Quando io ho chiesto cosa stesse succedendo, il carabiniere mi ha spiegato che stava multando la mia ragazza che era senza mascherina”.
Una punizione che si potrebbe considerare giusta se non fosse, però, che la ragazza aveva semplicemente abbassato la mascherina sul mento per mangiare ed è stata sorpresa dalle forze dell’ordine.
Inutili le spiegazioni del ragazzo ai carabinieri che avrebbero proseguito con la multa di 400 euro.
“Gli abbiamo fatto notare che la legge è uguale per tutti – ha continuato Ciro – e che in quel caso stavano colpendo solo noi, ma l’agente ha iniziato ad alterarsi e a dire che potevamo contestarlo.
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