Anche la città di Napoli si prepara al V-Day, il cosiddetto vaccino day, atteso per tutta Europa il 27 dicembre.
L'ospedale napoletano è il Cardarelli di Napoli dove sarà allestita una tendo struttura alle spalle del pronto soccorso adibita ad accogliere il personale sanitario che per primo verrà sottoposto al vaccino.
Al momento, la stima è di poter praticare la prima vaccinazione approssimativamente alle 10.00 del mattino. Al Cardarelli la prima ad essere vaccinata sarà la dottoressa Filomena Liccardi. In servizio presso il Pronto Soccorso, la dottoressa Liccardi è stata sin dal primo momento impegnata nella lotta al Covid.
Vaccino a Napoli
Cinque più uno i box vaccinali realizzati, così da avere un sesto box disponibile nel caso di una qualsiasi indisponibilità temporanea. Nove sono invece le postazioni di osservazione che serviranno a monitorare i vaccinati per i 15 minuti successivi all’inoculazione della dose.
Predisposto anche un “red point”, una postazione di codice rosso, che potrà servire nell’improbabile caso di uno shock anafilattico o di una reazione avversa particolarmente grave.
Vaccino sicuro
«Dai dati disponibili al momento – spiega il direttore sanitario Giuseppe Russo – il vaccino si è dimostrato sicuro e privo di gravi controindicazioni. Ad ogni modo abbiamo voluto prevedere ogni possibile scenario, per quanto remoto, per non lasciare nulla al caso». Prima di procedere alla vaccinazione, tutto il personale sarà informato sulle caratteristiche del vaccino così da poter raccogliere il consenso informato.
Studiata nel dettaglio anche la lista dei candidati alla vaccinazione. Si tratta infatti di 100 tra medici, infermieri e operatori socio sanitari selezionati in base al fattore di rischio causato dalle mansioni svolte. Personale che è in servizio nelle unità operative Covid o che sarà deputato alla somministrazione dei vaccini.
«Era essenziale cominciare a mettere in sicurezza le donne e gli uomini più esposti – ricorda il direttore generale Giuseppe Longo – ancora una volta il Cardarelli ha messo in campo un lavoro importante. Sento il dovere, anzi, di ringraziare tutto il personale che ormai da mesi lavora instancabilmente per fronteggiare l’emergenza sanitaria e che anche in questa occasione, nonostante il periodo di festività, non si è tirato indietro».
Per valorizzare al meglio ogni singola dose, la direzione strategica del Cardarelli ha deciso di far diluire il vaccino dai propri farmacisti. «In questo modo – conclude Longo il vaccino dovrà solo essere iniettato, riducendo la possibilità di intoppi nella preparazione e riducendo i tempi di inoculazione».
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