Dopo l'aggressione, arrivano le scuse del ragazzo autore del raid all’Ospedale del Mare.
“Ero in uno stato di agitazione”, “chiedo scusa per le offese verbali che ho rivolto ai sanitari”.
Ci tiene a sottolineare che nei confronti dei quali “non ho alzato un dito”
ma dico che: “non è bello sentirsi dire, il giorno prima, che mio nonno stava per essere dimesso e poi, il giorno dopo, che è deceduto”.
Fa il mea culpa e chiede scusa al personale dell’Ospedale del Mare di Napoli, Giuseppe Mauro, il giovane che, lo scorso 19 marzo, insieme con alcuni parenti, al grido “L’Ospedale del Mare è la vergogna di Napoli.
L'aggressione in Ospedale
Mio nonno in uscita sabato è morto”, si è scagliato contro le guardie giurate e sanitari in servizio nel ospedale.
Il tutto prendendo a calci porte e muri, perché il loro parente era deceduto.
Un raid ripreso con il cellulare e poi postato su Facebook, perché, sostiene nel corso di una video conferenza stampa dallo studio legale del suo avvocato, Gennaro Demetrio Paipais,
“tutti stanno zitti e subiscono in silenzio” mentre “gli ammalati in quell’ospedale sono abbandonati”.
Il legale del giovane fa sapere di avere presentato una denuncia alla Procura di Napoli per chiedere ai magistrati di fare luce sulle cause del decesso del nonno di Giuseppe Mauro.
(Cronache della campania)
Nel frattempo in Campania I medici salvano il piccolo Simone, nato con grave malformazione
Succede a Salerno, dove un bambino è nato con una gravissima malformazione toracica ma, anche grazie all’aiuto della scienza medica, adesso sta bene.
E’ una storia incredibile, quella del piccolo Simone, nato lo scorso 23 febbraio alla clinica Malzoni di Avellino.
Già durante la gravidanza i genitori del piccolo, scoprirono che qualcosa nella morfologia del piccolo non andava bene.
Si sono rivolti così al dottor Raffaele Petta, considerato uno dei massimi esperti nazionali nel campo della “gravidanza a rischio”.
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