Travolto e ucciso mentre è in sella alla sua bici, Marco muore a 31 anni tutto solo sull'asfalto
ROMA. Marco Totaro, 31 anni, è morto. È stato investito sull'Aurelia sud, alle porte di Roma, da un'auto pirata mentre era in sella della sua bicicletta.
Stava facendo rientro in hotel, nella notte tra venerdì e sabato. Ad investirlo è stata una donna di 33 anni di Santa Marinella, che dopo l'impatto era fuggita a bordo della sua Fiat Panda nera.
La ragazza ieri si è poi presentata alla caserma dei carabinieri di Civitavecchia e si è costituita. Ora è indagata per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Il cerchio su di lei si era stretto perché i militari dell'Arma avevano già acquisito le telecamere di sorveglianza e repertato pezzi dell'auto rimasti sull'asfalto.
Marco Totaro morto investito sull'Aurelia a Roma
Marco Totaro era nato e residente a Foggia. Viveva a Civitavecchia e lavorava nella centrale Enel di Torrevaldaliga Nord, nel comune di Civitavecchia. Venerdì sera, dopo una serata con gli amici, stava tornando in albergo.
Quando sono arrivati i soccorsi, la situazione era già gravissima. L'impatto con la Fiat Pand nera è stato violento. I medici lo hanno lo hanno trasportato in ambulanza in codice rosso all'ospedale San Paolo di Civitavecchia, quindi il trasferimento in elicottero al Gemelli di Roma dove è morto alle 17 di sabato.
Del caso è stata ovviamente interessata la Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha aperto un fascicolo sull'accaduto. La donna che era alla guida della Panda non potrà essere sottoposta all'alcoltest perché trascorse troppe ore dall'incidente stradale.
Sarà invece sottoposta ai drug test. Saranno le indagini dei carabinieri a ricostruire le ultime ore di Totaro e della ragazza alla guida della Panda, prima dell'investimento mortale.
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