La neo-segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, durante la sua missione a Bruxelles, ha avuto l'opportunità di ribadire l'intenzione del suo partito di continuare a supportare l'Ucraina contro l'invasione della Russia, davanti al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Secondo Nicolas Schmit, commissario UE al lavoro, Schlein ha portato "contenuti, energia e visione", un punto di vista condiviso anche dal vicepresidente della Commissione UE Maros Sefcovic, che ritiene che i valori rappresentati dalla neo-segretaria saranno di grande aiuto nelle prossime elezioni europee.

Tuttavia, la posizione ambigua di Scholz riguardo allo stop ai motori a scoppio dal 2035 ha creato qualche dissonanza all'interno del tavolo socialista. Schlein, al contrario, ha espresso il suo disaccordo sulla posizione presa da Berlino e dall'Italia. Ha affermato che gli obiettivi sono ambiziosi ma realizzabili con le risorse e le competenze a disposizione.

Schlein ha anche attaccato il governo Meloni sulla questione migranti, sottolineando la necessità di una Mare Nostrum europea e di una missione comune di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo. Secondo la leader del Partito Democratico, il governo italiano sta ponendo le domande sbagliate all'UE e non sta facendo abbastanza per affrontare il problema migratorio.

Nonostante questo, parte dei leader socialisti si è diretta al Consiglio UE per il summit dei 27. La performance di Schlein in Europa è stata apprezzata. Mentre rientrava in Italia, il complimento di Gentiloni ha confermato il successo della neo-segretaria nella sua prima prova europea.

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