De Luca prende tempo. Nuova ordinanza in arrivo a Napoli: il sindaco ha deciso ed è pronto a firmare. De Magistris non perde tempo e sembrerebbe già pronto a nuove restrizioni.

Napoli

Il sindaco non attende nessuno e dà lo stop all'isola pedonale. De Magistris:  "E' stato un errore aver impugnato il provvedimento”. (ANSA)

De Luca prende tempo, DeMa vuole firmare: le dichiarazioni

"E' stato un errore avere impugnato l'ordinanza perchè andava nella direzione di un equilibrio tra residenti e commercianti.

De Luca prende tempo, De Ma vuole firmare: la Decisione

Noi andremo avanti per la nostra strada e faremo un'ordinanza più articolata nelle prossime settimane''. Cosi' il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Canale 21, ha commentato la decisione del Tar Campania che ha accolto il ricorso presentato dal Comitato 'Chiaia viva e vivibile' contro l'istituzione dell'isola pedonale in via Bisignano, nella così detta zona dei Baretti a Chiaia.

De Luca prende tempo, De Magistris firma l'ordinanza

ha sottolineato: "L'ordinanza era stata fatta dopo aver ascoltato tutti e ci consentiva di avere piu' pedonalizzazione, una riduzione degli orari notturni e quindi era anche contro l'eccesso di movida, una responsabilizzazione di tutti e una maggiore vivibilita' di spazi all'aperto. A volte - ha aggiunto - ci sono persone che non vogliono ragionare in termini di equilibrio''.

Qual'è stata la decisione

Come già accennato ieri, è polemica sui Baretti di Chiaia Addio ai baretti Chiaia. Napoli: Tar Campania boccia isola pedonale in area movida. Titolari "baretti": "speriamo che il Comune si opponga.

Addio ai baretti Chiaia 

Il Tar Campania boccia la pedonalizzazione di via Bisignano a Napoli e i titolari dei famosi "baretti" vedono bloccata la loro movida. Il provvedimento deciso dal Comune era entrato in vigore lo scorso fine settimana in via sperimentale fino alla fine di giugno. La giustizia amministrativa ha dunque accolto le ragioni avanzate dal comitato "Chiaia viva e vivibile".

Tar Campania boccia isola pedonale

Pertanto a seguito della decisione del Tar, gli effetti dell'ordinanza del sindaco, Luigi de Magistris, e dunque l'area pedonale in via Bisignano in vigore tutti i giorni dalle ore 14 alle 6 del mattino è sospesa. La camera di consiglio è fissata al 3 marzo. Prima che entrasse in vigore l'isola pedonale, via Bisignano rientrava nel più ampio dispositivo traffico che prevede per alcune zone di Chiaia la ztl dalle ore 19. La decisione lascia sgomenti i titolari e i gestori dei locali della zona. "Immaginavamo ci potesse essere un ricorso da parte dei residenti che sono sempre molto agguerriti contro le attività commerciali - afferma, Aldo Maccaroni, presidente dell'associazione "Baretti Chiaia" - sinceramente non riusciamo a capire questo accanimento e ora speriamo che il Comune faccia opposizione alla decisione del Tar".

Si è già parlato della suddetta area pedonale:

Il Comune di NAPOLI ha istituito un'area pedonale nella zona dei "baretti" di Chiaia. L'area pedonale sarà introdotta in via sperimentale da domani e sarà attiva dalle 14 alle 6 del mattino. L'intenzione dell'Amministrazione comunale, si legge nell'ordinanza, è quella di "estendere nei prossimi mesi ogni iniziativa utile a decongestionare gli spazi pubblici, contemperando la tutela della salute pubblica con il rilancio del tessuto produttivo e della vocazione turistica della città".

Addio ai baretti Chiaia - ZTL, in via sperimentale da domani

Il Comune di NAPOLI ha istituito un'area pedonale nella zona dei "baretti" di Chiaia. L'area pedonale sarà introdotta in via sperimentale da domani e sarà attiva dalle 14 alle 6 del mattino. Da domani e fino all'8 marzo il varco sarà presidiato dagli agenti della Polizia locale "che forniranno ogni informazione utile". Nessuna sanzione, assicura il Comune, è prevista fino a quella data.

Addio ai baretti Chiaia - ZTL, quando entra in vigore

Dall'8 marzo l'accesso verrà disciplinato attraverso i varchi telematici della Ztl Belledonne, ampliando l'area pedonale, comprendendo le seguenti strade e piazze.

De Luca prende tempo, De Ma firma: le zone

Vico Belledonne a Chiaia; vico Alabardieri; via Bisignano; via Calabritto; v. della Cavallerizza,; piazza dei Martiri (nell'area compresa tre le fioriere e la carreggiata di collegamento tra via Alabardieri e via Carlo Poerio, lato Palazzo Partanna); vico II Alabardieri; vico Satriano; vicoletto Belledonne; via G. Ferrigni; vico dei Sospiri. L'ordinanza "costruita nel solco della convivenza tra residenti, attività commerciali e loro fruitori - si legge - prevede che nel caso di l'auspicato ritorno alla normalità gli orari di chiusura delle attività di ristorazione sono fissati all'una di notte nei giorni dalla domenica al mercoledì e alle 2 di notte dal giovedì al sabato".

Nel frattempo il virus dilaga ancora in Campania, un'altra scuola chiusa. Il sindaco firma l'ordinanza. "Troppi contagi, chiusura necessaria"

Virus in Campania, un'altra scuola chiusa. Il sindaco del Comune di Ercolano, Buonajuto firma l'ordinanza. "Troppi contagi, chiusura necessaria". Con un'apposita ordinanza, il sindaco ha predisposto la chiusura del plesso scolastico Marconi dell'Istituto Comprensivo 5 "Maiuri". La chiusura si è resa necessaria a seguito di una comunicazione del Dipartimento dell'Asl che ha accertato sei casi di positività al covid19, tra la popolazione scolastica del plesso. L'istituto sarà chiuso fino a giovedì 18 febbraio.

Virus in Campania

Intanto, sempre comunicato dal sindaco, dai dati comunicati dall’Asl e dalla Regione Campania sul territorio di Ercolano si registriamo 417 cittadini positivi (erano 398 il 29 gennaio), mentre i guariti sono 1.846 (rispetto ai 1.811 comunicati il 29 gennaio). Dall'inizio della seconda ondata (ottobre 2020) i tamponi effettuati sono 15.618. Leggi anche: Scuola in Campania, si cambia: arrivano le fasce colorate. Dove e quando: tutte le direttive Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Si alza ancora la curva dei contagi: nuovi casi ma anche morti. Il bollettino