BENEVENTO. Un'altra tragedia, un'altra domenica macchiata dal sangue. Una domenica pomeriggio d passare in spensieratezza si trasforma in tragedia.
Benevento - I fatti
Saranno le indagini medico-legali, come riporta Ottopagine, a chiarire le cause del decesso di un 41enne originario del Marocco morto nel pomeriggio di ieri in una piscina privata a Ponte.
L'allarme a Benevento
E' scattato intorno alle 17 quando le persone presenti si sono rese conto dell'accaduto. Inutile, purtroppo, l'intervento dei sanitari del 118. Per il 41enne non c'era già nulla da fare.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione di Ponte e del Nucleo operativo della Compagnia di Benevento che hanno effettuato i rilievi e gli accertamenti.
Non è escluso che l'uomo possa essere annegato forse a causa di un malore. Ipotesi che dovrà ora essere accertata dagli esami medico legali che la Procura eventualmente disporrà. La salma, al termine del sopralluogo è stata trasferita presso l'obitorio dell'Azienda ospedaliera San Pio di Benevento.
Il cordoglio
Enorme il cordoglio per la morte del 41enne, operaio e padre di tre figli, conosciuto nella zona come una persona da sempre dedita al lavoro e alla famiglia. Una persona sempre rispettosa e sorridente si legge dai commenti pubblicati attraverso Facebook sulle bacheche virtuali di chi lo conosceva.(Ottopagine).
Nola, Clara Pinto muore a 35 anni poche ore dopo il parto: aperta un'inchiesta. La famiglia: "Vogliamo giustizia”
NOLA. Clara Pinto 35 anni e tutta una vita davanti da vivere col suo bambino. Quel bambino sognato e desiderato per anni e che ora non abbraccerà mai più la sua mamma.
Nemmeno il tempo di vedere quel suo figlioletto che il cuore di Clara Pinto, 35 anni, ha smesso di battere intorno alle 19 di sabato scorso, 3 luglio, pochissime ore dopo aver partorito il suo primo figlio nell'ospedale di Nola.
Il referto dell'ospedale
Come riporta Fanpage, parla di arresto cardiocircolatorio, ma i familiari vogliono vederci chiaro: vogliono capire se tra i due eventi ci sia una relazione, se, soprattutto, ci sia stato un errore medico che potrebbe in qualche modo aver portato alla morte della ragazza di Poggiomarino (Napoli), che non aveva evidenti problemi di salute.
La denuncia
La famiglia di Clara ha sporto denuncia ai carabinieri, la cartella clinica è stata sequestrata e la salma è stata trasportata al Policlinico Federico II di Napoli per l'autopsia.
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