Turismo - La Pasqua 2021 è caratterizzata dalla crisi economica e dal crollo del turismo. Piangono infatti le citta' d'arte, Roma-Milano piu' colpite secondo il Codacons, gravi perdite anche in Sicilia, Costiera e penisola sorrentina.
Da Roma "orfana" di 950 mila presenze di visitatori che la affollavano per le feste di Pasqua per un danno economico di circa 200 milioni di euro.
Fino a Milano, i cui flussi turistici hanno registrato un boom negli ultimi anni, con circa 200 mila presenze in meno in questi giorni di festa e una perdita di circa 50 milioni di euro.
Turismo a pezzi, crollano le presenze in tutte le città d'arte e nelle metropoli italiane
Piangono le città d'arte, ma anche metropoli come il capoluogo lombardo e zone a forte vocazione turistica della Sicilia e della Costiera Amalfitana.
Queste ultime saranno le località più danneggiate dai divieti anti-Covid di queste giornate del prime vacanze primaverili.
Secondo il Codacons, che ha realizzato un'indagine sulle perdite stimate, seguono Firenze, con -200mila tra presenze e visitatori e minori entrate per circa 30 milioni di euro;
Venezia -100mila turisti, -23 milioni di euro di incassi e Napoli -80mila turisti, -15 milioni di euro.
Non solo le città d'arte saranno danneggiate dai limiti imposti dal Covid:
sul fronte turistico a subire gravi perdite saranno anche la Sicilia, la Costiera Amalfitana e la Penisola sorrentina, negli ultimi anni zone gettonatissime durante la Pasqua.
In particolare la Sicilia perderà complessivamente circa 400 mila visitatori con un danno da oltre 75 milioni di euro;
Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana 30mila, con perdite per 7,5 milioni di euro.
I connazionali che si spostavano nel periodo pasquale trascorrevano in media 2,5 notti fuori casa.
Dando vita così ad un giro d'affari tra pernottamenti, trasporti, pasti, ingressi ai musei, ecc. di circa 3,5 miliardi di euro nel 2019.
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