Campania, zona rossa. C'è una nuova ordinanza nel Napoletano. Oltre 20 casi positivi in una frazione collinare di circa seicento abitanti: istituita la zona rossa a Ticciano.
A stabilire misure restrittive per il piccolo borgo è stato il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, con un’ordinanza.
L’ordinanza
«In considerazione dell’ormai accertato alto numero di contagiati della frazione di Ticciano e al fine di evitare l’aggravarsi della già precaria situazione, da oggi e sino al 24 ottobre, si è ritenuto di vietare qualsiasi spostamento all’interno dell’abitato di Ticciano nonché l’entrata e l’uscita dalla comunità stessa se non per gravi e urgenti necessità. Scrive sul suo profilo Facebook il primo cittadino. Tutti i residenti della frazione devono sottoporsi a tampone domiciliare secondo i protocolli Covid-19».
Una misura drastica ma necessaria
Secondo l’amministrazione comunale, per frenare la diffusione del virus il cui focolaio più preoccupante è proprio a Ticciano. «Sono chiuse tutte le attività commerciali ad eccezione dei generi alimentari che devono chiudere alle ore 19 – continua il sindaco nel suo annuncio –
La pizzeria può effettuare solo consegna a domicilio. Ogni richiesta o informazioni, deve essere inoltrata all’indirizzo mail
[email protected].
Sono state informate l’unità di crisi della Regione Campania, la prefettura, la questura e il dipartimento di prevenzione dell’Asl».
Nel frattempo De Luca riporta i bimbi a scuola
La nuova decisione di De Luca. Ad integrazione dell’ordinanza emanata proprio ieri dal governatore della Campania, si è deciso di riportare in classe gli alunni delle scuole d’infanzia, cioè della fascia 0-6 anni. Ecco l’integrazione:
A integrazione dell’Ordinanza n.79, su richiesta dei Sindaci pervenuta all’Unità di Crisi attraverso l’ANCI, e nelle more di specifici congedi parentali per i genitori, da lunedì 17 ottobre è consentita, anche in presenza, l’attività delle scuole dell’infanzia: nidi, asili, con bambini di età compresa nella fascia della fascia 0-6 anni.
Il testo dell’ordinanza
A parziale modifica/integrazione della previsione di cui al punto 1.5 dell’Ordinanza n.79 del 15 ottobre 2020, con decorrenza dal 17 ottobre 2020 e sino al 30 ottobre 2020, su tutto il territorio regionale:
1.1. è consentita, anche in presenza, l’attività delle scuole dell’infanzia (nidi ed asili della fascia d’età 0-6 anni);
1.2. sono consentiti in modalità “in presenza” i corsi, non scolastici, con lezioni/eventi formativi di durata non superiore ad un’ora in aula, nel rispetto dei protocolli di sicurezza di settore.
Leggi anche:
De Luca e il lanciafiamme sulle zucche. A Halloween niente dolcetto: “Una stupida americanata, chiudo tutto”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo