Nel mirino di Massimo Giletti ci finisce ancora una volta la Rai

Croce e delizia del conduttore di Non è l'arena su La7, che con Viale Mazzini ha consumato qualche anno fa un burrascoso divorzio. Giletti passa all'attacco in un'intervista a Rtl 102.5, dove ricorda un episodio che reputa molto spiacevole e che risale soltanto a pochi mesi fa, quando è morto suo papà. "Quando è morto mio padre, quest'anno, all'improvviso il giorno del funerale mi sono sentito toccare le spalle ed abbracciare. Era il presidente Urbano Cairo. Credo che in quei momenti vedere accanto qualcuno siano fondamentali per una persona", ha premesso Giletti. Dunque, la bordata: "Non vedere dalla Rai nemmeno un telegramma, invece, la dice lunga".

Sembra dunque che i rapporti tra Massimo Giletti e la Rai siano ancora piuttosto freddi

Dopo l’addio che si è consumato nel 2017 dopo 29 anni quando il servizio pubblico decise di chiudere il suo popolare programma “L’Arena”. Quello che il conduttore non ha mai perdonato ai vertici Rai è stata la chiusura della trasmissione di cui Massimo Giletti era l’anima e che registrava ascolti da oltre 4 milioni e il 22% di share.

La7

Nel frattempo però il conduttore di La7 con la sua inchiesta sulle scarcerazioni dei boss ha scatenato e smosso le coscienze di tutti, non per ultima anche quella del Senatore Alberto Balboni che durante la seduta odierna ha interrogato il ministro Bonafede sulla vicenda, menzionando per l'appunto la trasmissione di Massimo Giletti Non è l'Arena.(Libero/Giornaletismo) Leggi anche: L' Informazione come dovrebbe essere, la tv che ci piace. Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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