De Luca e figlio vincono ancora: "Siamo i primi in Italia come dosi di vaccino somministrate”. Arrivate alle 8.30 circa all’aeroporto militare di Capodichino a Napoli nuove scorte di vaccino anti-Covid Pfizer. Il furgone del corriere e’ scortato da volanti della polizia.
Accolte quindi le richieste e l’appello del presidente della Regione Campania e quindi in mattinata potranno riprendere le operazioni di vaccinazioni al centro della Mostra d’Oltremare e nei vari centri e ospedali della Campania.
Regione che potrà continuare ad essere la prima per vaccinati in Italia. La preoccupazione del presidente De Luca resta quella di tenere alta l’attenzione e soprattutto evitare il propagarsi del virus nella popolazione cosa che grazie anche alla vaccinazione di un alto numero di cittadini si può evitare.
Piero De Luca
"L'Italia è il primo Paese d'Europa per vaccini anticovid somministrati finora. Un risultato straordinario''. Così sui social Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche dell'Unione europea.
''C'è anche un'altra notizia importante - continua il deputato dem - la Campania è la prima Regione in Italia come percentuali di dosi di vaccino somministrate. Sono state esaurite in pochi giorni tutte le quantità ricevute. I fatti, come al solito, contano più delle parole e della propaganda''.
Nuova ordinanza in Campania: cosa cambia da oggi
Anche in Campania domani riapriranno le scuole, ma soltanto una parte. La decisione a seguito della prima ordinanza del 2021 del presidente Vincenzo De Luca con la quale ha concesso il rientro in classe solo delle scuole d'infanzia e la prima e la seconda classe elementare.
L'ordinanza in Campania
Per tutte le altre invece il ritorno in presenza sarà graduale. Da
lunedì 18 gennaio torneranno a scuola la restante parte delle classi elementari.
Dal 7 gennaio e fino al 24, restano sospese le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di formazione, anche diversa da quella scolastica. Quindi dalle medie in su si riparte
lunedì 25 gennaio.
Una decisione che segue una linea di prudenza, secondo quanto ribadito dal Governatore nella consueta diretta del venerdì. Tuttavia, ricorda De Luca, "qualsiasi decisione verrà presa alla fine di gennaio, con dati alla mano. In caso di aumento dei contagi, la siutazione resterà invariata".
Le eccezioni
Quasi tutti i sindaci della Campania hanno accolto l'ordinanza di De Luca, ad eccezione di alcune città nelle quali si registrano ancora troppi contagi tali da non permettere un rientro in prudenza.
SI sindaci di Marzano Appio (Antonio Conca), Mignano Monte Lungo (Antonio Verdone) e Andrea Maccarelli (Presenzano) hanno deciso di prorogare la chiusura dei plessi e quindi di proseguire con la didattica a distanza.
I tre primi cittadini hanno firmato le ordinanze che prevedono la chiusura delle scuole dall’11 fino al 15 gennaio. Nei tre Comuni quindi si dovrebbe tornare a scuola soltanto il prossimo 18 gennaio (sabato 16 e domenica 17 ovviamente già non è prevista didattica).
La decisione è stata rafforzata anche dalla nota della dirigente che ha sottolineato come manchino ancora troppi test per insegnanti, alunni e genitori.
Il provvedimento arriva a pochi giorni anche dall’ordinanza del sindaco di Arienzo. Questi ha addirittura sospeso il rientro a scuola fino al 25 gennaio, in attesa che arrivino buone notizie dai vaccinati e dal calo dei contagi.
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