“Liberi a Natale, poi un nuovo lockdown”. Sarebbe questo il piano del governo, almeno stando a quanto avrebbe svelato un membro del gabinetto durante un'intervista al quotidiano Libero.
Misure restrittive ora – quelle varate dall’ultimo Dpcm – qualche settimana di libertà sotto Natale e poi la probabilità quasi certa di un nuovo lockdown duro da metà gennaio.
Emergenza Covid: scontri e dissidi politici
“La pandemia viene gestita con i soliti schemi della lotta politica. Governatori contro governo. Sindaci contro governatori. Pezzi di maggioranza contro la maggioranza.
Pezzi di opposizione contro l’opposizione”. “E naturalmente, ma più per obbligo di copione che per convinzione”, dice la fonte a proposito del panorama politico.
Conte è consapevole di essere debole in questa fase – aggiunge – e quindi “cerca sponde”, sia istituzionali che politiche.
Proprio da qui deriverebbe la guerra con le Regioni e l’apertura “necessaria e obbligata, su sollecitazione ormai quotidiana del capo dello Stato” all’opposizione. Una smossa, quest’ultima, “tardiva e destinata al fallimento”.
Lockdown
Tornando alle chiusure, secondo la fonte ci aspettano maglie un po’ più larghe sotto Natale e nuovamente strette a gennaio.
Dunque stringere i denti fino ai primi giorni di dicembre, riaprire tutto all’Immacolata, garantire qualche settimana di consumi sotto Natale salvo poi poter fare retromarcia e chiudere tutto nella seconda metà di gennaio.
Gli errori
La stessa fonte ha svelato che ad agosto il sistema di tracciamento “stava già saltando” e che “un terzo dei focolai sfuggiva” al monitoraggio.
“Bastava leggere i report scientifici e sanitari che circolano al ministero, non quelli per le conferenze stampa. Ma le Regioni non si sono fatte problemi a consentire l’apertura delle discoteche”, ha proseguito l’anonimo capo di gabinetto.
Secondo la suddetta fonte, un lockdown massiccio, almeno fino a questo momento, non sarebbe stato fatto non tanto per motivi economici (“ormai si fa tutto a debito”) quanto per una “valutazione sulla tenuta psicosociale degli italiani”. (Libero/QuiFinanza)
Leggi anche: "
Lockdown subito o conteremo i morti”. I medici non hanno dubbi. "Non mandate i bambini a scuola”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo