"Bondage" è una parola inglese che deriva dal verbo "to bond", ossia "legare", "vincolare"
In italiano è spesso tradotto come "schiavitù". Il bondage, infatti, è una pratica sessuale diventata famosissima dopo il boom delle "50 Sfumature di Grigio" (libro e film) che si basa proprio sulla sottomissione di un partner sessuale, che accetta di limitare la propria libertà fisica, di movimento e parola per poter soddisfare l'altro, il "dominatore".
La pratica del bondage rientra nel BDSM (acronimo di Bondage, Dominazione, Sadismo e Masochismo), che raccoglie numerose pratiche erotiche unite dal comune fil rouge della "schiavitù" di uno dei partner, dominato dall'altro. Questi giochi erotici vengono praticati con un kit specifico di oggetti (o sex-toys) quali manette, corde, gabbie e via di seguito. Va detto, però, che nella versione Soft Bondage può bastare anche solo una cravatta per scatenare la passione!
Il bondage che tante di noi hanno sognato con "50 Sfumature di Grigio"
Può essere approcciato in maniera diverse, con più leggerezza e ironia, portando un po' di brio nella tua vita di coppia (ovviamente se a te e al tuo partner questo tipo di giochi erotici aggradano!). Per poter essere definito bondage è importante che ci sia una limitazione consenziente della libertà del movimento del corpo del partner... Dovete essere entrambi d'accordo nello sperimentare questa pratica di "schiavitù sessuale" e i patti devono essere ben chiari!
Bisogna inoltre essere consapevoli che il bondage comporta qualche rischio...
In certi casi ci si può anche far male! Guardiamo allora bene da vicino cos'è il bondage, in cosa si differenzia dal BDSM (col quale viene spesso confuso), quali sono le tecniche per la sua pratica e quale il kit necessario per poterlo sperimentare.
No, BDSM e bondage non sono la stessa cosa!
Spesso questi due termini che riguardano il sesso e la sua pratica di schiavitù sessuale vengono confusi (anche per colpa delle "50 Sfumature di Grigio"...): in realtà il bondage non è che una pratica specifica del BDSM.
Il BDSM raccoglie una vasta gamma di pratiche sessuali, tra cui il bondage, basate sempre sulla "schiavitù" intesa come un rapporto e gioco di potere durante il sesso, ovviamente tra partner adulti e consenzienti. Il bondage, nello specifico, si basa su delle tecniche di limitazione dei movimenti del corpo e non utilizza (non per forza!) sex toys come fruste o pinze per capezzoli.
La pratica del bondage
La pratica del bondage utilizza delle tecniche precise per i suoi "giochi erotici" di dominazione e sottomissione, per poter limitare i normali movimenti del corpo. Nell'ordine ci sono:
- la separazione o divaricazione di parti del corpo
- il collegamento di parti del corpo a oggetti esterni, muri o sostegni
- la sospensione del corpo a soffitti o sostegni
- la restrizione o modificazione forzata dei normali movimenti del corpo
- l'immobilizzazione completa del corpo, ovvero la "mummificazione", che può portare fino alla vera e propria deprivazione sensoriale
Una pratica estrema di bondage è quella della (pericolosissima) "asfissia erotica" (o "breath control"): bisogna fare davvero molta attenzione a non esagerare con questa pratica perché può comportare gravi danni cerebrali e, nei casi peggiori, morte.
Kit Bondage: manette, corde e molto di più!
In vendita nei sexy-shop o su internet troverete tantissimi "kit bondage", ossia tutta una serie di oggetti che possono essere d'aiuto per la pratica del bondage. In circolazione troverete davvero di tutto: dalle gettonatissime manette (ottime per immobilizzare il partner) a vere e proprie catene, da corde e moschettoni a bavagli e corsetti, da cappucci e gabbie per il pene a collane fetish fino a un letto con cinghie regolabili... tu e il tuo partner non dovrete fare altro che scatenare la vostra fantasia!
Kit del genere, tuttavia, non sono strettamente necessari, specie se la vostra è pura curiosità e volete provare un po' di Soft Bondage giusto per mettere del pepe nell'ormai noto e stranoto sesso coniugale... Per del buon bondage "casalingo" basteranno davvero un foulard o una cravatta per legare le mani del partner, oppure delle manette coperte di peluche (decisamente meno "inquietanti" di quelle da immaginario BDSM)... Lasciatevi trasportare dalla passione e improvvisate! Alla peggio vi farete solo una bella risata.
Bondage giapponese o "Shibari"
Una tecnica particolarmente apprezzata di bondage è quella del bondage giapponese, chiamato "Shibari" (che significa letteralmente "legare"), ma anche "kinbaku" (ossia "legatura stretta"). La differenza fondamentale tra il bondage occidentale e lo shibari sta nel tipo di corde che vengono utilizzate per legare la donna e nell'attenzione quasi artistica che viene data nello shibari al risultato estetico della "legatura".
Il piacere in una coppia che pratica shibari sta proprio nel contatto molto sexy e intimo che si crea tra il legatore e chi è legato: si tratta di una vera e propria disciplina con una sua filosofia che lo allontana un po' dal semplice gioco sessuale comunemente inteso.
Quali sono i rischi della pratica bondage?
Come avrete potuto intuire, questo giochi erotici come quelli del bondage non sono “all'acqua di rose”, quindi è necessaria la dovuta cautela perchè possono comportare rischi, anche gravi, per la salute delle persone. Quindi non basta avere fiducia nel proprio partner, ma è importante avere un certo grado di abilità e mantenere sempre il controllo della situazione. Vi sarà capitato di leggere sulle cronache dei giornali casi di persone, soprattutto donne, che hanno addirittura perso la vita proprio in questo tipo di pratiche. Quindi assoluta attenzione, e siate veramente sicure di volerlo fare! Il consiglio è quello di stabilire sempre col partner una "safe-word", o parola di sicurezza: quando la pronuncerete significherà che è il momento di interrompere i giochi!(AlFemminile)
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