Un'altra giornata nel segno di Diego Armando Maradona. A Napoli continuano le iniziative per onorare la memoria del campione argentino, scomparso dieci giorni fa all'eta' di sessant'anni. Nella mattinata di oggi, a Piazzale Tecchio nel quartiere Fuorigrotta, c'e' stata l'inaugurazione della fermata "Mostra-Maradona" sulla linea ferroviaria della Cumana. All'interno della stazione, rimodernata a tempo di record, campeggia l'opera dal titolo "Forza Napoli Sempre": si tratta di una serie di murales che raffigurano calciatori, allenatori, stadi e trofei vinti dalla societa' partenopea, la cui storia è ripercorsa a partire dal 1926, anno di fondazione del club. L'omaggio a personaggi e luoghi iconici dell'epopea azzurra trova ovviamente il climax nello spazio dedicato proprio al Pibe de Oro, incoronato "Re del Calcio universale". L'iniziativa, promossa dall'Ente Autonomo Volturno (Eav) insieme a Regione Campania e Ssc Napoli, e' stata coordinata a titolo gratuito da Inward-Osservatorio Nazionale sulla Creativita' Urbana con il contributo della Camera di Commercio di Napoli e in collaborazione con l'Archivio Carbone, che si e' occupato del recupero delle foto storiche, e del portale "Il Napolista", che ha raccolto e raccontato aneddoti e momenti particolari inerenti alle scene ritratte.

Napoli, è fatta: lo stadio si chiamerà “Diego Armando Maradona”

E’ ufficiale, lo stadio San Paolo di Napoli diventa “Diego Armando Maradona“. La delibera, proposta dal Sindaco Luigi de Magistris, dall’assessore alla toponomastica Alessandra Clemente e firmata da tutta la Giunta Comunale, è stata approvata all’unanimità. Nell’atto ufficiale dell’Amministrazione comunale, Diego Armando Maradona è ricordato come “il più grande calciatore di tutti i tempi. I suoi altissimi meriti sportivi sono stati tra l’altro riconosciuti con la nomina ad ambasciatore della FIFA“. “Con il suo immenso talento e la sua magia, ha onorato per sette anni la maglia della squadra del Napoli, regalandole i due scudetti della storia e altre coppe prestigiose, e ricevendo in cambio dalla città intera un amore eterno e incondizionato“.

Il ricordo indelebile di Maradona

“Maradona – si legge nella delibera – ha incarnato il simbolo di riscatto di una squadra alla quale, negli anni più bui, ha dimostrato che è possibile rialzarsi, vincere e trionfare, offrendo al tempo stesso un messaggio di speranza e di bellezza all’intera città perché, attraverso le vittorie calcistiche del fuoriclasse argentino a vincere non è stata soltanto la squadra del Napoli, ma l’intera città”.

Nel 2017 la cittadinanza onoraria

De Magistris sottolinea anche di aver conferito a Diego Armando Maradona la cittadinanza onoraria, quale pubblico attestato della profonda ammirazione e riconoscenza. “Mai nessuno è riuscito ad immedesimarsi in modo così completo nel corpo e nell’anima di Napoli, con la quale el pibe de oro ha condiviso la genialità e l’unicità, ma anche la sregolatezza e i tormenti che lo hanno reso vero figlio della città”, si legge. Anche la Giunta comunale ricorda il grande campione scomparso come il figlio di questa città venuto da lontano che ci ha iscritto nella storia e che è scritto nella storia di questa città “e ricorda anche la proclamazione del lutto cittadino per il giorno delle sue esequie”. “ Maradona – si legge ancora nella delibera della Giunta de Magistris – è amato e ricordato anche da chi non è appassionato di calcio o da quanti, nati dopo le sue leggendarie imprese calcistiche, non hanno vissuto gli anni dei suoi successi; le manifestazioni di cordoglio e i riconoscimenti ricevuti hanno inoltre superato tutti i confini sportivi, sociali, geografici, politici e religiosi; che hanno avuto rarissimi precedenti, al punto da far diventare l’intitolazione del “suo” stadio napoletano un coro unanime di portata ben più ampia della tifoseria cittadina”.

L’unanimità

In conclusione la delibera – approvata all’unanimità – sancisce “intitolazione dello stadio San Paolo a Diego Armando Maradona con la denominazione Stadio Diego Armando Maradona; subordinatamente all’autorizzazione del Prefetto della Provincia di Napoli, così come previsto dalla legge: n.1188 del 23/6/1927; dal Regolamento Comunale per la Toponomastica e la Numerazione Civica.”

Ultimo step dell’iter burocratico

Adesso serve solo l’ok da parte del Prefetto. Già in serata sarà ultimato l’ultimo passaggio burocratico, ovvero, quello di inviare atti e delibera al Prefetto Marco Valentini. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, non aveva avanzato barriere sull’idea di dedicare lo stadio D10s, anche se non sono trascorsi 10 anni dalla morte. Leggi anche "Se parlate vi ammazzo". Terrore in casa in Campania, papà abusa per anni delle sue figlie Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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