Nuovo lockdown in Campania. Dopo l'ultimo bollettino, più sindaci decidono per il lockdown. L'ultimo in ordine di tempo nel Napoletano, "stretta straordinaria” da parte del
Comune di Arzano contro l’aumento di contagi da coronavirus.
Stando, infatti, all’ultimo bollettino della Protezione Civile nella città a
Nord di Napoli, Arzano, si registrano 199 persone attualmente positive al Covid.
L'ordinanza
Con l’ordinanza numero 36, il primo cittadino, stabilisce la chiusura degli istituti scolastici e di numerose attività commerciali. Il mini lockdown entrerà in vigore già nella giornata di domani e durerà fino alla mezzanotte del prossimo 23 ottobre.(Anteprima24)
Misure drastiche previste anche in altre città campane
SORRENTO (Napoli, in Campania). Sospensione con effetto immediato di tutte le attività sportive non agonistiche ospitate in strutture pubbliche. Inoltre chiusura di parchi e parchi giochi, centri per anziani, oratori e del mercato settimanale del martedì.
L’ordinanza a Sorrento
E’ quanto disposto dall’ordinanza firmata ieri sera dal sindaco di Sorrento (Napoli), Massimo Coppola, “in conseguenza dell’aumento dei contagi da coronavirus” nella città del Tasso e in tutta la penisola sorrentina.
“A causa della situazione di emergenza, ed in accordo con le altre amministrazioni della penisola sorrentina – spiega il neo sindaco di Sorrento – ho emanato un provvedimento. Questo ontiene misure necessarie per rispettare le normative sanitarie. La salute dei sorrentini viene al primo posto”, conclude Coppola.
Campania verso il collasso, misure drastiche in arrivo: attività ridotte al minimo. L’annuncio del sindaco
SAN GIUSEPPE VESUVIANO (Napoli, Campania). «Registriamo oggi dieci nuovi casi di positività al Covid19. Per la prima volta, purtroppo, 10 casi in un solo giorno. Oggi ho sentito telefonicamente diversi nostri concittadini risultati positivi, a cui ho espresso vicinanza e sostegno, l’augurio di una pronta guarigione».
A scriverlo sui social network è il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, che aggiunge: «Ribadisco ancora una volta, e non me ne vogliano i leoni da tastiera.
Le parole di Catapano
Al fine di scongiurare successive drastiche chiusure, non c’è altra strada che quella di ridurre immediatamente e drasticamente qualsiasi attività sociale che non sia strettamente lavorativa, indispensabile o indifferibile, o comunque connessa all’acquisto di alimenti, farmaci o beni di primaria necessità».
E ancora, prosegue il sindaco: «Evitare i luoghi al chiuso, indossare le mascherine, ridurre contatti con soggetti non conviventi.
Occorre prendere coscienza del fatto che l’esito di questa dura lotta contro il covid è rimessa, in gran parte, alla nostra responsabilità individuale, da cui non è possibile prescindere». (Fonte: Il Fatto Vesuviano)
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