Tragica esplosione in fabbrica, sono due i morti di Gubbio. Il tragico scoppio avvenuto nel pomeriggio di ieri nella fabbrica di Gubbio ha sconvolto l’intero paese. Il bilancio è drammatico: due morti. Nel terribile incidente hanno perso la vita, Samuel Cuffaro, 19 anni, studente-lavoratore e Elisabetta D’Innocenzo, 52 anni.

Esplosione fabbrica - I Fatti

Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco si tratterebbe di più esplosioni avvenute in un laboratorio dove viene trattata la cannabis a scopo terapeutico. Crollato il solaio dell’abitazione sovrastante. Uno dei tre superstiti è stato soccorso sul posto dal personale del 118 e poi trasferito in elicottero al centro grandi ustionati di Cesena. Un altro ferito è invece all’ospedale di Branca.

Esplosione fabbrica - L’indagine

E' coordinata dal sostituto procuratore di Perugia Gemma Miliani che ha subito disposto il sequestro della palazzina quasi interamente distrutta. Omicidio colposo il reato che sarà probabilmente ipotizzato nel fascicolo. Le verifiche si stanno concentrando anche sulla regolarità amministrativa dell’attività, per verificare se disponesse di tutte le autorizzazioni necessarie. Dai primi accertamenti è emerso che lo stabile era stato regolarmente affittato.

L'altra tragedia in Campania - Raffaele morto a 29 anni dopo intervento di bypass, rinviati a giudizio i due medici indagati

E’ arrivata la svolta per quanto riguarda il caso del giovane caivanese Raffaele Arcella, morto a 29 anni dopo un intervento di bypass gastrico. Due anni fa, al ragazzo, operato alla clinica Trusso di Ottaviano, durante l’intervento fu lesionata l’arteria retrostante lo stomaco e trasportato al Policlinico di Napoli dove però non ci fu nulla da fare. Il 4 maggio scorso, durante la prima udienza preliminare presso il Tribunale di Nola, i due medici indagati, Cristiano e Casillo, rinviati a giudizio il prossimo 22 settembre. Accusati di imperizia, negligenza, imprudenza durante l’intervento di bypass gastrico disattendendo le linee guida SI.C.OB

Addio Raffaele - Il Consigliere Regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato:

“Non si può far morire un ragazzo così giovane per un’operazione di questo genere, assolutamente inaccettabile. Ora ci aspettiamo giustizia. Noi saremo sempre a fianco delle vittime di mala Sanità”.

Le parole del papà di Raffaele

Anche il padre di Raffaele, Antonio Arcella, ha tuonato contro i due medici: ”Finalmente si è fatto un passo importante verso la giustizia, ora chiederemo pene durissime per i due medici che hanno distrutto un’intera famiglia facendo morire un ragazzo. Leggi anche: Guardia giurata uccide la moglie in casa con 5 colpi di pistola: si stavano separando Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo 
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