Campania di fatto in lockdown, torna anche l'incubo dell'autocertficazione. La Regione di De Luca torna in dietro nel tempo ed esattamente alla primavera scorsa. Dopo litigi e scontri vari, il verdetto è giunto, a breve il ministro Speranza ne darà l'annuncio: la Campania diventa rossa con tutti i limiti e divieti che ne conseguono.

Torna anche l'autocertificazione

Sarà necessario scaricare il modulo dal sito ufficiale della Regione Campania, compilarlo in ogni campo e portarlo con sé quando si esce per motivi di lavoro, per motivi di salute o altri motivi di necessità.

C’è però una differenza rispetto a quanto già sperimentato durante il primo lockdown di marzo/aprile.

Visto che molti negozi resteranno aperti anche in zona rossa (cartolerie, parrucchieri, ottici), si potrà uscire anche per recarsi presso una delle attività commerciali che erogano servizi non essenziali autorizzate dal Dpcm, specificandone le ragioni all’interno dell’autocertificazione.

Il documento

Va esibito alle forze dell’ordine quando viene richiesto. In caso dì autodichiarazione falsa, il trasgressore può incorrere in multe salate e persino nell’arresto fino a 6 anni di reclusione.

Ecco quali saranno le ulteriori limitazioni che comporterà il passaggio della Campania a zona rossa

Spostamenti

Nelle zone rosse è vietato ogni spostamento, anche all’interno dello stesso comune. Ci si può spostare solo per lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute. Non sono consentite né visite né incontri con gli amici. Gli eventuali spostamenti devono essere giustificati mediante autocertificazione.

Negozi

Tutti i negozi sono chiusi, eccetto supermercati, esercizi in cui vengono venduti beni alimentari o di necessità. I negozi aperti sono contenuti in una lista con tutte le voci specifiche: tra questi ci sono anche edicole, tabacchi, lavanderie, parrucchieri e barbieri (a differenza di marzo). I negozi chiusi possono comunque effettuare attività di consegna a domicilio, purché senza riaprire i locali.

Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie sono sempre chiusi

Ma possono stare aperti per l’attività da asporto? Sì, l’asporto è consentito dalle 5 alle 22. La consegna a domicilio è sempre consentita. I servizi di ristorazione restano aperti solamente negli ospedali, negli aeroporti e nelle aree di servizio lungo le autostrade.

Sport e passeggiate

Sono ammesse le passeggiate ma solo vicino all’abitazione. Consentita l’attività motoria, sempre vicino alla propria abitazione e in forma individuale, rispettando la distanza di un metro e indossando la mascherina. Si può andare in bicicletta? Sì, sia per raggiungere il luogo di lavoro o effettuare altri spostamenti necessari, sia per svolgere l’attività motoria vicino casa.

Scuola e didattica a distanza

La didattica in presenza è ammessa solamente per la scuola dell’infanzia, le elementari e la prima media nelle zone rosse. Didattica a distanza, invece, per la seconda e terza media e per tutte le scuole superiori. Chiuse anche le università. Ma in Campania le scuole sono chiuse già da diverse settimane a seguito di un’ordinanza regionale che potrebbe essere ancora prolungata.

Lavoro e smart working

Il dpcm del 3 novembre punta a introdurre lo smart working nella pubblica amministrazione nella forma più ampia possibile. Per quanto riguarda, nello specifico, le zone rosse, si chiede di lavorare il più possibile a distanza: è infatti consigliato ricorrere al lavoro agile, se possibile, o usufruire di ferie e congedi.

Eventi, cinema e musei

Non sono permesse le fiere, i convegni e neanche gli eventi a loro assimilati, come i mercatini di Natale. Chiusi i musei e sospese le mostre. Chiusura anche per teatri e cinema. Leggi anche: De Luca senza freni: "Di Maio, uno sciacallo che fa il coniglio” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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