Il Covid tra le sue vittime ha colpito anche il Good Fellas, lo storico locale di buon cibo e musica dal vivo di Napoli.
Dopo quasi 13 anni di onorata carriera, il Good Fellas chiude i battenti e lo fa nel silenzio più assordante. Tanta, troppa indifferenza nei confronti di chi ha garantito sempre serietà e affidabilità.
Bob Gallino, proprietario del locale che ha dato tutto per la sua sopravvivenza, è un'icona della zona. Al Vomero tutti lo conoscono e sanno i sacrifici che ha dovuto fare per portare avanti il Good Fellas.
Il suo amore viscerale per la musica e per il contatto con le persone non sono stati abbastanza per convincere i proprietari delle mura a concedergli tempo e, soprattutto, una ragione valida.
Nemmeno la crisi generata dal Covid e le misure che non consentono l'apertura dei locali di sera, sono bastati a dare altre possibilità all'imprenditore napoletano.
Quella di Bob Gallino non era una semplice passione. Il suo obiettivo era chiaro a tutti coloro che entravano nel suo pub.
Attraversando le scale dell'ingresso e avvicinandosi quindi alla sala principale, la buona musica e il suo sorriso erano il cavallo vincente per una buona serata tra amici.
Adesso toccherà alzarsi le maniche e affrontare una nuova sfida, che siamo sicuri vincerà.
Le parole del proprietario di Good Fellas
"Io sono Bob Gallino, Fondatore del Good Fellas che dal 2008 è stato l’ultimo baluardo della musica live; musica di quella suonata con batteria e chitarra elettrica, di quel genere che visse bene negli anni ’80 e alla fine degli anni ’90 andò a scemare.
Il Good Fellas, nel cuore del Vomero, ha attirato a se per 12 anni due generazioni di ragazzi per il semplice gusto di aggregarsi e di andare a sentire quel solista piuttosto che quell’altra band, o per la scusa del panino o della birra.
Gli artisti
Io sono Bob Gallino e il Good Fellas era la mia attività fatta di arte, cultura, musica: svariate piece teatrali, meeting culturali e sociali, incontri con gli alunni di conservatori e scuole musicali, contest musicali e per non parlare dei concerti, i cosiddetti live: Stef Burns,Robben Ford,Greg Howe,Kiko Lourerio,Neil Zaza,Shawn Jones,Corrado Rustici,Peppino D'Agostino,Andrea Palazzo,Federico Poggipollini,Will Hunt,Juan van Emmerloot,Dennis Chambers,Marco Minnermann,Alfredo Golino,Luca Martelli,Roby Pellati,Billy Sheehan,Stuart Hamm,Max Gelsi, Antonio Righetti,Claudio Golinelli,Martin Allcock,Claudio Simonetti,Piero Pelù,Raiz,Erminio Sinni e tanti, tanti altri, per non parlare di tutti i tributi e gli omaggi e tutte le band inedite che abbiamo accolto ed aiutato a formare nel corso del tempo.
Tutti professionisti della musica che si esibivano nel mio locale, tutti abituati ai grandi palchi che passavano volentieri una serata con me, con Noi.
Io sono Bob Gallino e la pandemia, un governo impreparato, un comune assente, un proprietario senza scrupoli, una Giuria poco attenta hanno fatto si che il Good Fellas interrompesse la sua attività, che non sia più cultura, suoni, vita.
Oggi non lo accetto e non ho ancora metabolizzato il lutto. Forse oggi cammino con lo sguardo calante e con la tristezza nel cuore, ma ho intravisto un bagliore di positività.
Le persone che amavano il Good Fellas si sono fatte sentire, hanno mostrato la loro solidarietà e non è poco per me!
Non so se mi aprirò un altro locale e se si chiamerà Good Fellas ma so che voi mi seguirete e so che seguirete il mio nome perché io sono Bob Gallino (quello col sorriso e con i dread)".
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