Lockdown in Campania, protesta e bombe carta sotto casa di De Luca. Ci sono i primi indagati
Quattro perquisizioni a Salerno nell'ambito di indagini della Digos, coordinate dalla procura, per il tentativo di manifestare in maniera violenta davanti all'abitazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. I fatti sono accaduti il 25 ottobre scorso, quando ci fu una manifestazione dei commercianti salernitani contro un'ipotesi di lockdown ventilata dal governatore in sua diretta Fb. Un sit in che poi divenne un corteo che si diresse verso il centro storico della citta'. Un gruppo di facinorosi, tra i quali elementi del tifo organizzato salernitano, si stacco' dal corteo e percorse contromano via Roma. Poi raggiunse di nuovo i manifestanti, invitandoli a unirsi a loro. Una settantina di persone cerco' di risalire lungo il Carmine verso l'abitazione di De Luca, rovesciando cassonetti ed esplodendo anche petardi. A fermarli il Reparto antisommossa della polizia. Le immagini riprese da agenti della Digos e altre attivita' investigative della questura hanno portato all'identificazione di queste quattro persone. Due di queste appartenenti ad ambienti di ultra', destinatarie del decreto di perquisizione, indagate per devastazione e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini proseguono.