Dramma in casa: 50 euro non sono sufficienti e aggredisce i genitori anziani e invalidi per avere altri soldi. Arrestata una 30enne
Aggredisce i genitori 'colpevoli' di averle consegnato solo 50 ma viene arrestata con l'accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. L'episodio e' accaduto a Portici (NAPOLI), dove una 30enne, secondo quanto si apprende, aveva chiesto denaro con insistenza come accaduto molte altre volte, ai suoi genitori. Ma, ricevuti solo 50 euro, ha iniziato ad inveire perche' non sufficienti.
A quel punto avrebbe aggredito il padre invalido con pugni e schiaffi e messo le mani al collo alla madre che pero' e' riuscita ad avvertire il 112. I carabinieri della Stazione di Portici, giunti nell'abitazione, hanno prima prestato soccorso alla madre e poi hanno arrestato la 30enne. (ANSA)
Le altre notizie di oggi: Campania zona gialla ma le scuole non riapriranno. Il sindaco ha già deciso, l’annuncio
“Personalmente le scuole non le riapriro’ fino al 13 novembre, poi valutero’ in base alla situazione”. Lo ha annunciato il sindaco di Somma Vesuviana (Napoli, in Campania), Salvatore Di Sarno, proclamando la propria delusione sulla posizione in zona gialla della Campania nella divisione annunciata ieri dal premier Conte con le nuove misure restrittive anti covid.
A Somma Vesuviana ad oggi si contano 661 positivi attivi, dei quali 20 ricoverati in ospedale. “Pensavo che la Campania divenisse almeno zona arancione – ha detto il sindaco – invece siamo in quella gialla per evitare una guerra sociale.
Personalmente ero d’accordo con il Governatore De Luca che chiedeva la zona rossa. Abbiamo bisogno di uno stop totale per ripartire a Dicembre. Nel mio comune ho gia’ chiuso parchi, cimiteri, luoghi di assembramento. Ma se non c’e’ una presa di coscienza dei cittadini, il problema non si risolve”.
Per Di Sarno pero’ prima della chiusura e’ necessario un piano ben dettagliato di aiuti economici alle imprese. “In Italia abbiamo bisogno di uno stop totale – ha concluso – ma prima abbiamo necessita’ di un Piano adeguato di aiuti economici e fiscali immediati, veloci, alle imprese ed alle attivita’ che verrebbero chiuse.
Inoltre era necessario mettere mano alla riorganizzazione dei servizi extrascolastici riguardanti anche i trasferimenti. Oggi il Decreto prevede l’uso al 50% perche’ questo non e’ stato fatto prima?
Un mese fa o poco piu’ si potevano svolgere anche cerimonie con 200 invitati, mentre avremmo dovuto continuare a mantenere in vigore anche le limitazioni di mobilita’ tra regioni. Ad esempio a Somma Vesuviana da Aprile ad Agosto non avevamo registrato casi Covid, poi abbiamo avuto situazioni di rientro dalla Sardegna”. (ANSA)
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