I contagi nelle scuole. Una situazione in costante movimento. Un caso di positività al Covid è stato accertato all’interno della Scuola Primaria – plesso “Filzi” di Bracigliano. Per questo la dirigenza scolastica della struttura ha disposto per la giornata di oggi che le attività didattiche per le classi della scuola primaria – plesso “Filzi” e della scuola secondaria di primo grado si terranno in modalità di didattica a distanza per consentire la disinfezione dei locali.

Il commento sul contagio

"Siamo stati informati – dice il sindaco Antonio Rescigno – del contagio riscontrata a un alunno di una classe della scuola primaria del plesso di Filzi. Giusta la decisione assunta di chiudere il plesso seguendo i protocolli sanitari al fine di eseguire una completa sanificazione dell’edificio. Tuttavia, l’Amministrazione Comunale, di concerto con le competenti autorità sanitarie valuterà l’opportunità o meno di tenere aperte le scuole. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti di contrasto alla diffusione dell’emergenza sanitaria e nel caso specifico, eventualmente, affidarsi in via temporanea all’applicazione della dad".

La prevenzione del contagio

L’Asl, nei confronti della classe dove è stato riscontrato il caso di positività, attiverà i protocolli sanitari previsti, raccomandando la quarantena fiduciaria ad alunni e docenti. Nei prossimi giorni, il Comune valuterà la possibilità di assumere decisioni in merito alle misure da adottare  sul proprio territorio di competenza (Salernotoday)

Contagi e scuole che chiudono

Tema scuole chiuse. C’è il governatore campano Vincenzo De Luca, insieme ad Luca Zaia, Michele Emiliano e Massimiliano Fedriga, a guidare il fronte dei governatori che vanno in pressing sul Comitato tecnico scientifico per chiedere la chiusura generale delle scuole. Chiusure valevoli per istituti di ogni ordine e grado. L'idea è quella di scongiurare il diffondersi delle varianti che potrebbe far crescere a dismisura la curva dei contagi. Ma, al momento, tutto sembra scontrarsi con la resistenza del nuovo Ministro delle Autonomie e degli Affari regionali Maria Stella Gelmini e del ministro della Salute Roberto Speranza.

Contagi a scuola: al momento sul tema delle "scuole chiuse" c’è freddezza tra governo e regioni.

Le Regioni premono infatti per chiudere gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ritenendoli un possibile viatico del contagio, con particolare attenzione alla variante inglese del coronavirus che è più contagiosa e che potrebbe diventare dominante in tutta Italia. Ma il governo non sembra avere intenzione, per ora, di chiudere le scuole con un provvedimento nazionale. Il Governo Draghi per ora è attendista ma prima o poi dovrà effettuare una scelta. Intanto però c’è stato un aumento del 38,8% di contagi tra i bambini della scuola dell’infanzia e elementari e del 23,4% tra gli alunni delle superiori. Solo nelle scuole di Napoli è stato registrato un aumento del 47,2% di casi tra gli studenti e del 51,6% tra i docenti delle scuole medie dall’inizio del mese. (Today)

Intanto si prosegue con le zone a colori. Si attende l'ordinanza del Ministero della Salute

A breve il parere del Comitato tecnico scientifico sulla ripresa al 27 marzo che sarà positivo sia pur condizionato all’andamento dell’epidemia. Nel frattempo la linea del governo è quella di rinnovare la divisione in zone di rischio a colori. Nel frattempo il governo Draghi ha comunque una novità al momento: i ristori per le attività commerciali in zona rossa che dovrebbero essere già presenti nel decreto ministeriale. Leggi anche: Campania: dati covid in netto rialzo, alto il rischio zona rossa Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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