Usa, Trump torna su Facebook. Per Dem decisione "Tragica e inspiegabile”
TRUMP TORNA SU FACEBOOK. "Credo che la decisione di Facebook di riammettere Donald Trump sia inspiegabile, rappresenta a mio parere un completo cedimento. E l'unica motivazione che posso vedere è il profitto".
Così il deputato democratico Adam Schiff, uno dei protagonisti degli impeachment contro l'ex presidente, attacca la "tragica" decisione del gigante dei social media Meta. No al riammettere nelle sue piattaforme Trump, bandito dopo l'assalto al Congresso.
"Trump ha incitato all'insurrezione - ha aggiunto il democratico - dargli di nuovo accesso alle piattaforme di social media per diffondere le sue bugie e demagogia è pericoloso".
Anche l'ex ministro del Lavoro dell'amministrazione Clinton, Robert Reich, si chiede, su Twitter, "perché diavolo Zuckerberg sta dando a Trump la libertà di mentire ed incitare alla violenza? L'ultima volta che le bugie di Trump sulle elezioni non controllate, ha abusato dell'enorme megafono online per incitare l'insurrezione violenta del 6 gennaio, che portò al suo bando".
A difendere la decisione di Meta
Ci sono però alcune organizzazioni per i diritti civili, anche quelle quanto mai lontane dall'ex presidente come l'American Civil Liberties Unione che la definisce "una mossa giusta". "Che piaccia o no, il presidente Trump è una delle principali figure politiche ed il pubblico ha interesse a sentire quello che dice", afferma il presidente Anthony Romero che ricorda che Aclu ha avviato oltre 400 azioni legali contro Trump.
Trump su Twitter?
Da parte sua, l'ex presidente non ha ancora segnalato se effettivamente tornerà sulla piattaforma. Dal momento che anche il suo account Twitter è ancora silente nonostante sia stato ormai da tempo riattivato dal nuovo patron Elon Musk.
Per il momento si è limitato a commentare la decisione sul social da lui fondatato, Truth Social, affermando che Facebook ha "perso miliardi" mettendo al bando "il vostro presidente preferito, io". "Una cosa del genere non deve più succedere ad un presidente in carica o a nessun altro che non meriti questa punizione", ha aggiunto.
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