Da domani la Campania torna in gialla. Cosa si può fare tra saldi e rientro in classe per alcuni studenti.
Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha firmato un «richiamo» all’osservanza delle disposizioni di sicurezza vigenti per l’esercizio delle attività commerciali e di ristorazione; e all’osservanza del divieto di svolgimento di eventi in presenza, con particolare riferimento agli “Open day” nelle scuole che saranno consentiti solo a distanza.
Gli "open day" sono quegli incontri che gli istituti organizzano con aspiranti studenti e genitori per illustrare loro le potenzialità dell'istituto e convincerli ad iscriversi.
Nell'atto che ricorda le prescrizioni anti-Coronavirus, viene ricordato agli esercenti ed utenti dei servizi ed attività commerciali che «sono tenuti al rispetto delle fondamentali e generali norme di prevenzione sanitaria, consistenti nel distanziamento fisico, nel corretto e continuo utilizzo della mascherina e nell’igiene costante ed accurata delle mani, e alla stretta osservanza di ogni ulteriore comportamento di massima prudenza e responsabilità».
Situazione scuola
Il suono della campanella suonerà per le materne e le prime due classi delle elementari che saranno in presenza, tutte le altre ancora in Dad, didattica a distanza. Resteranno chiuse le università, salvo specifiche attività per le matricole e per i laboratori.
La Campania secondo l'ordinanza 1 del presidente Vincenzo De Luca prevede il 18 gennaio rientro a scuola di primarie terze, quarte e quinte e il 25 gennaio rientro scuole secondarie superiori, tutto ciò però a patto di una verifica sui contagi.
Ristoranti e bar
Riaprono i ristoranti e i bar, dove sarà possibile il consumo ai tavoli fino alle 18. Asporto consentito fino alle 22 mentre la consegna a domicilio è sempre consentita.
La zona gialla, almeno fino a venerdì prossimo, indurrà diversi operatori economici ad alzare le saracinesche dopo che in tanti avevano rinunciato a farlo la scorsa settimana visto che era stato ritenuto non conveniente farlo per soli due giorni.
Spostamenti
Restano i limiti agli spostamenti interregionali (vietati gli spostamenti in entrata ed in uscita tra regioni diverse o province autonome). Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Chiuse mostre e musei, teatri e cinema. Stesso discorso anche per le palestre e piscine, mentre sono aperti i centri sportivi, mentre sono consentiti gli sport individuali all'aperto. Chiuse sale giochi e sale scommesse.
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