L'ordinanza numero 92 firmata lunedì sera dal governatore della Campania Vincenzo De Luca riapre tutte le scuole d'infanzia e le prime classi delle elementari in Campania.
Nella stessa ordinanza, De Luca scarica la responsabilità della riapertura ai sindaci. Nel testo infatti si legge che i Comuni possono decidere ulteriori misure restrittive e così è stato: la lista dei sindaci che hanno scelto la didattica a distanza è lunga.
L'elenco in Campania
Ecco dove la riapertura è rinviata:
- Salerno: stop fino al 3 dicembre
- Avellino: rinvio al 30 novembre
- Torre del Greco
- Castellammare di Stabia
- Afragola
- Caserta: proroga chiusura fino al 6 dicembre.
- Aversa e sempre nel casertano: Santa Maria Capua Vetere, Mondragone, Castel Volturno, Cellole, San Marco Evangelista, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Cervino, Arienzo, Casal di Principe, San Cipriano, Casapesenna, Villa Literno, Villa di Briano, Trentola Ducenta, San Marcellino, Frignano, Sant’Arpino, Parete, Cesa, Casaluce, Gricignano, Succivo, Piedimonte Matese, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Dragoni, Caiazzo, Riardo, Recale, Portico di Caserta, Castel Morrone, Bellona, Casapulla, San Prisco, Macerata Campania, Pietramelara.
- riapertura delle scuole anche in Penisola Sorrentina, secondo quanto deciso dai sei sindaci che hanno optato per una proroga fino al 4 dicembre
- Acerra: le scuole riaprono il 29 novembre ma in maniera scaglionata.
A Benevento le scuole riaprono ma il sindaco Clemente Mastella avverte: “L’assenza come preoccupazione per la paura del contagio non deve essere considerata assenza, quasi fosse un peccato di lesa maestà alla scuola. Se da parte delle autorità scolastiche non si dovesse tenere conto di questo, allora chiudo”.
Napoli invece attente i dati dello screening. “Per ora non c’è alcun motivo per discostarsi dall’ordinanza regionale ma, come è doveroso, procederemo a fare tutte le verifiche e approfondimenti” dice il sindaco Luigi de Magistris.
E infine il caso del Comune di Pagani, dove le scuole rimarranno chiuse addirittura fino al 2021. “Nessuna frizione con le Istituzioni, ma aprire le scuole prima di Natale è un azzardo”, spiega a Orizzonte Scuola il sindaco Raffaele De Prisco.
“De Luca adesso basta, riapri tutte le scuole”, zaini e striscioni appesi ai cancelli contro la didattica a distanza
Striscioni, disegni e zainetti fuori ad alcuni istituti di Napoli per chiedere l’immediata apertura di tutte le scuole. A promuovere l’iniziativa sono genitori e insegnanti. Coloro che nelle ultime settimane hanno indetto manifestazioni di protesta contro la didattica a distanza e per il ritorno di tutti gli studenti in aula.
La mobilitazione e’ stata confermata nonostante l’ordinanza regionale che, a partire da domani, ripristina le lezioni in presenza nelle scuole dell’infanzia e nelle prime elementari.
“Non possiamo tacere”
“Non possiamo tacere il nostro sconcerto e la nostra rabbia – spiegano gli organizzatori – di fronte al contenuto dell’ultima ordinanza della Regione che attribuisce discrezionalita’ riguardo all’apertura delle scuole ai singoli sindaci.
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