Viviana e Gioele, papà Daniele denuncia: “Nessuno li ha aiutati e le ricerche in ritardo”
Viviana e Gioele, il giallo infinito. Non crede all'ipotesi omicidio-suicidio la famiglia di Daniele Mondello, il marito di Viviana Parisi e papà del piccolo Gioele. "Noi crediamo a una fatalità, a un tragico incidente". Ribadisce l'avvocato Pietro Venuti, legale dell'uomo, che oggi - insieme al collega Claudio Mondello - ha depositato in Procura a Patti una querela. Si tratterebbe di una denuncia contro ignoti per presunte omissioni sulla morte della 43enne dj torinese e del figlio e su "eventuali ritardi nelle ricerche". "Chiediamo chiarimenti - spiegano i due avvocati -, dal momento in cui Viviana ha avuto l'incidente stradale il 3 agosto, fino a quando, cinque giorni dopo, trovato il suo corpo e poi i resti probabili del figlio, il 19 agosto. Vogliamo che si indaghi per capire se da parte di chi ha assistito all'incidente ci sono stati omissioni". Poi aggiungono: "Vogliamo capire perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi". Intanto, il il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo precisa che "il suo ufficio non ha mai dato una indicazione di probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare, nemmeno nel momento iniziale delle indagini". Intanto domani, nel tardo pomeriggio, sarà effettuata l'autopsia del bambino dopo una nuova ispezione dei luoghi.