Aggiornamenti sul caso del murales di Ugo Russo. Interviene ancora una volta sul caso il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Sue queste dichiarazioni: "Finalmente si cambia registro. Ci avevano detto che era impossibile far rimuove gli altarini ed i murale della camorra, così come in passato ci avevano detto che non si potevano mandare via i clan dal San Giovanni Bosco, eppure è stato fatto. Questa operazione rappresenta il buon senso che prevale sulla dissennatezza, la legalità che oscura il culto e l'apologia della criminalità, la voglia di cambiare che prende il sopravvento sulla citta'. Tutto questo nonostante la mala politica ed una parte del mondo radical chic e colletti bianchi che continuano a difendere i delinquenti e a contribuire alla diffusione della cultura camorristica e criminale". Molto entusiasta della "vittoria" il consigliere regionale di Europa Verde in Campania Francesco Emilio Borrelli che commenta la nota della prefettura di Napoli. Imminente ormai l'avvio degli interventi di rimozione di murale e manufatti che omaggiano criminali. "Ora attendiamo di conoscere il cronoprogramma di tutti gli interventi; a partire dalla rimozione del murale e degli altarini dedicati ad Ugo Russo e della cappella votiva edificata in onore del baby-boss Emanuele Sibillo". Conclude così il consigliere regionale.

Il caso era già stato seguito ampiamente dallo stesso Borrelli

IL caso era già stato ampiamente seguito dal consigliere nelle scorse settimane, lui stesso si era pronunciato così:
Non bisogna fare alcun passo indietro ma anzi occorre essere ancora più decisi e determinati.”
“Se la situazione è degenerata è anche a causa del tentennamento dell’amministrazione cittadina che ha impiegato troppo tempo a prendere una decisione che doveva essere scontata ed ovvia.”
“Facendo passare tutto questo tempo ha fornito degli alibi ai sostenitori della criminalità e fatto accumulare troppe tensioni. Ora non c’è più tempo da perdere, bisogna mandare chiari e forti messaggi di legalità rimuovendo tutte le opere che celebrano delinquenti e camorristi a Napoli sostituendole con omaggi ai veri eroi e alle vittime della camorra”.
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