La festa a casa McKennie continua a far discutere a 24 ore dalla scoperta dell'accaduto. Il tema è diventato un trend topic sui social e l'accaduto si è arricchito di nuovi particolari, complice l'intervista rilasciata dal vicino che ha denunciato il fatto.
Festa a casa McKennie, la denuncia
"Non credo che essere un calciatore famoso dia il diritto di essere sopra le regole" esordisce il vicino di casa del calciatore texano, che milita nella
Juventus dalla scorsa estate, nell'intervista rilasciata alla redazione de "Il Corriere della Sera".
Quindi spuntano fuori nuovi dettagli sul party "illegale" a cui hanno partecipato anche Dybala ed Arthur:
"Verso le 22:30 sono uscito a portare a spasso il cane, ho visto una fila di auto parcheggiate a bordo strada e un gruppo di persone, tutte senza mascherina, di fronte al cancello".
Il vicino di casa ha, quindi, spiegato il perchè della denuncia:
"C'erano Mercedes con targa spagnola, tante Jeep e poi sono arrivati diversi taxi con a bordo giovani ragazze. Visto che le cene non sono consentite e il coprifuoco era scattato da un pezzo, ho deciso di avvertire le forze dell'ordine".
Calciatori della Juve violano norme anti-Covid
I calciatori della Juventus, stando alla ricostruzione offerta dal giornale, non avrebbero aperto subito la porta di casa ai carabinieri. Nello scorso mese di gennaio, infatti, i ladri svaligiarono delle case degli sportivi ed i tre temevano che l'episodio potesse ripetersi proprio quella sera.
Proprio per questo motivo, hanno subito avvisato gli addetti alla sicurezza del Club bianconero ed atteso istruzioni da questi ultimi. Per poi aprire la porta e favorire il lavoro dei carabinieri, arrivati presso la villa in collina dopo una segnalazione giunta al 112.
Il racconto del vicino di casa di Weston McKennie continua così:
"Decina di invitati sanzionati? Mi sembrano pochi, secondo me erano molti di più, magari qualcuno si è allontanato". Il centrocampista statunitense viene considerato da tutti un buon vicino di casa, come confermato dall'intervistato:
"Non ho nulla contro McKennie, che è un ragazzo tranquillo. E io sono un tifoso bianconero. Per questo mi dispiace, ma se invece di andare alle feste pensassero di più al campo" è la chiosa finale.
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