Cinque deputati hanno chiesto e ottenuto il bonus partita iva da 600 euro, poi elevato a 1000, messo a disposizione del governo per sostenere il reddito di autonomi e partite iva durante l’emergenza Coronavirus.
A darne notizia è la Direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dell’Inps. Una struttura creata dal presidente Pasquale Tridico con l’obiettivo di scovare e scoraggiare truffe ai danni del sistema previdenziale.
La vicenda, riportata dal quotidiano La Repubblica, secondo cui tra i richiedenti del bonus oltre ai 5 parlamentari vi è anche un noto conduttore tv, è destinata a far scalpore, seppur in assenza di qualsiasi tipo di irregolarità. I cinque deputati, infatti, avevano tutti i requisiti per chiedere e ottenere il bonus e non hanno commesso alcun reato.
Il fatto è tuttavia deplorevole da un punto di vista etico dal momento che un parlamentare guadagna uno stipendio netto di oltre 12mila euro e inoltre può godere di tutta una serie di agevolazioni e benefit, mentre il bonus era destinato alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza economica causata dall’epidemia di Covid-19.
Sui social, intanto, monta la rabbia. Decine di utenti, infatti, chiedono a gran voce che l’identità dei 6 beneficiari del bonus, i 5 parlamentari più il conduttore televisivo, che comunque non fa parte di un’istituzione, venga svelata. Per motivi di privacy, infatti, l’Inps non ha divulgato i nomi di coloro che hanno incassato il bonus da 600 euro.
Decreto agosto, arriva il “bonus casalinghe”: tutte le info per richiederlo
Arriva il bonus casalinghe. Nel decreto agosto approvato dal governo è stato inserito anche un fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni di euro.
Nell’ultima bozza del testo arrivato in Consiglio dei ministri
Si leggeva che questo fosse “finalizzato alla formazione e ad incrementare le opportunità culturali e l’inclusione sociale, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, delle donne che svolgono attività prestate nell’ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte all’Assicurazione obbligatoria” per il lavoro svolto in ambito domestico.
La ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti ha poi confermato l’inserimento nella misura nel nuovo decreto del governo.
“Ancora un altro passo, continuiamo a investire nelle donne. Nel decreto agosto abbiamo inserito 3 milioni di euro per un fondo interamente destinato alla promozione della formazione personale delle donne e in particolare alle casalinghe, servirà ad attivare percorsi volti a favorire l’acquisizione di nuove competenze e l’accesso a opportunità culturali e lavorative”, ha scritto su Facebook.
Per poi spiegare: “È un provvedimento che ho voluto e sostenuto con forza. Pensando alla necessità che l’autonomia personale delle donne sia sempre sostenuta, anche nei contesti domestici. Quello che chiamiamo empowerment femminile nasce dalla formazione, e le opportunità di formazione nascono lì dove si crede e si investe nel valore delle persone.
Anche oggi affermiamo che l’Italia crede nelle donne, tutte, e scommette di loro, soprattutto ora che abbiamo l’opportunità di ripartire. Con le energie di tutti, donne e uomini insieme”.(Fanpage)
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