Nuovo piano De Luca, vaccino anti covid in arrivo. L’Unità di crisi della Regione Campania è al lavoro già da tre settimane per l’elaborazione e l’organizzazione del piano di vaccinazione regionale che è ormai pronto.
In Campania dovrebbero arrivare 300 mila dosi del vaccino della Pfizer-BioNtech.
Ieri Arcuri, Speranza e Boccia
Hanno chiesto alle Regioni di fornire in tempi rapidissimi il numero dei primi soggetti che dovranno essere vaccinati. Un appello al quale la Campania ha risposto prontamente.
Domani Arcuri infatti dovrà indicare a Pfizer numero di dosi e luoghi a livello regionale dove far arrivare il vaccino. Per stoccare le dosi nella regione sono stati individuati 25 punti, con hub in tutte le province che saranno dotate delle celle frigorifere per conservare le fiale del vaccino a -80gradi.
Per quanto riguarda Napoli città
Il ruolo di hub sarà affidato all’Ospedale del Mare, mentre nella zona nord il compito sarà affidato agli ospedali di Pozzuoli, Ischia, Giugliano e Frattamaggiore.
Nella zona sud costiera e vesuviana
Gli hub per lo stoccaggio saranno a Nola-Pollena e Castellammare-Gragnano, mentre a Caserta saranno coinvolti gli ospedali di Marcianise, Maddaloni, Aversa, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese.
Nel frattempo Conte sbeffeggia De Luca e dà il via libero agli spostamenti
Natale e Capodanno, quindi verso l’ok per gli spostamenti, ma attenzione solo tra piccoli comuni. Probabile voto su mozione della maggioranza.
Deroghe possibili solo per gli spostamenti tra i piccoli comuni sotto i 5mila abitanti e distanti pochi chilometri l’uno dall’altro. Nessuna possibilita’ di ‘aprire’ alla mobilita’ all’interno della provincia o tra una citta’ e l’altra.
Come introdurre queste deroghe
E’ ancora un rebus che ne’ a palazzo Chigi ne’ nella maggioranza e’ stato sciolto e che andra’ risolto nelle prossime ore. Mercoledi’ e’ calendarizzata al Senato una mozione del centro destra che punta a cancellare i divieti. Ed e’ evidente che il governo non puo’ arrivare a quella data senza una sua proposta se vuole evitare l’incidente parlamentare; visto anche lo scontro aperto degli ultimi giorni sul Recovery e le divisioni tra i rigoristi e coloro che invece chiedono maggiori aperture.
L’ultima opzione messa sul tavolo
E’ quella di presentare proprio al Senato una mozione di maggioranza che impegni il governo a cambiare il decreto. Inserendo la possibilita’ di spostarsi tra i comuni sotto i 5mila abitanti e con un limite di 20 chilometri.
Un escamotage che pero’ non risolverebbe del tutto i problemi:
se, infatti, fornirebbe la via d’uscita politica al premier Giuseppe Conte che ha chiesto un’assunzione di responsabilita’ al Parlamento per modificare il decreto, non darebbe la soluzione tecnica, visto che bisognerebbe in ogni caso mettere mano alla norma.
Le soluzioni restano quindi due, essendo stata esclusa anche dagli uffici legislativi di Chigi e di diversi ministeri la possibilita’ di intervenire con le Faq: o un emendamento al decreto gia’ presente in Parlamento; oppure un nuovo decreto che modifichi quello del 2 dicembre.
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