RHO (MILANO). Tunde Blessing è stata trovata morta in un parco e con le treccine viola strette intorno al collo. Adesso, per la sua morte, è stato arrestato l'ex compagno.
Milano, preso il fidanzato di Tunde Blessing
Questa mattina, i carabinieri di Milano, hanno eseguito la l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del suo ex fidanzato, 34enne del Ghana.
Il ritrovamento del suo corpo
Il corpo di Tunde Blessing viene ritrovato lo scorso 12 maggio alla periferia di Rho, nel milanese. Per gli inquirenti risalire alla sua identità è stato semplice, grazie alla tessera sanitaria ritrovata nella borsa abbandonata di fianco al suo corpo.
Per lei, il 7 maggio, era stata inoltrata una denuncia di scomparsa.
La ricostruzione della sua morte
Stando alle prime informazioni, pare che l'uomo avesse raggiunto Tunde Blessing nella zona in cui si prostituiva, strangolandola con un elastico.
Dopo averle sottratto il denaro che aveva in borsa e preso i suoi cellulari, riportati a Novara, aveva tentato di depistare le indagini.
La misura cautelare è stata emessa dal giudice su richiesta della procura.
Era un sospettato
Il fidanzato della giovane, era sin dal principio identificato dai carabinieri come possibile sospettato. Aveva infatti ammesso la sua gelosia: "Sono una persona gelosa! io non voglio che la mia ragazza abbia il numero di telefono di altri uomini".
Come riportato dal Fatto Quotidiano, in quella stessa circostanza pare che l'uomo avesse sostenuto il fatto che la ragazza fosse incinta, di quattro mesi, proprio con lui.
Per quel che concerne la sua gelosia: “La visione che ha l’indagato delle relazioni sentimentali è caratterizzata da un ossessivo controllo dell’altro, da insofferenza e mancata accettazione di qualsivoglia forma di autodeterminazione delle persone a sé legate sentimentalmente”
In principio, l'uomo afferma di non sapere che la ragazza fosse morta, ma, attraverso le intercettazioni, pare che questi ne avesse parlato con gli amici. Successivamente tenta di crearsi un alibi, sostenendo di non essere andato a Rho il 3 maggio.
Ad inchiodarlo la videosorveglianza
Ad inchiodarlo è la videosorveglianza. Lui è con lei ad ora di pranzo.
Poi i due spariscono, così come i cellulari della ragazza. A riconoscerlo, i coinquilini della ragazza che lo avevano visto più volte e assistito alle liti. (Fonte: IlFattoQuotidiano)
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