De Luca rimette tutti in riga. "Si sta diffondendo la notizia che l'Esercito verrà a montare un ospedale da campo nella nostra regione. Nessun ospedale da campo verrà in Campania".
A dirlo è il governatore campano Vincenzo De Luca. Per l'ex sindaco di Salerno "continua lo sciacallaggio contro la Campania. Prosegue una intollerabile campagna contro la sanità della Campania".
"L'unica nostra richiesta è da tempo l'invio di medici, e da questo punto di vista le risposte non sono arrivate. Il resto è sciacallaggio", continua De Luca.
Anche il sindaco di Napoli non ci sta e richiama Conte
Ma De ma a differenza di De Luca, vuole l'esercito medico, non quello in strada. Campania gialla ma con l’esercito in città. E’ quanto avrebbe intenzione di fare Conte, dopo l’ultima riunione tra il Governo e i capi delegazione delle forze di maggioranza. si sarebbe valutato l’invio dell’Esercito e della Protezione civile a Napoli.
“Complessivamente non comprendo l’intervento del presidente del Consiglio. Napoli in questo momento ha bisogno di un esercito, sono d’accordo, ma ha bisogno di un esercito di medici, di infermieri e di operatori sanitari”.
Campania – Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris
Si esprime così sull’emergenza coronavirus nella città partenopea e sull’ipotesi di invio dell’esercito in città.
“Se la Regione in questi mesi insieme al Governo avesse fatto scorrere le graduatorie – aggiunge de Magistris – noi in questo momento avremmo un’organizzazione molto più efficace e un esercito che tutela la nostra salute”.
“L’idea che il colpevole di questa città sia il cittadino che in base alla zona gialla ha diritto di uscire, e il fatto che ci si meravigli se in una metropoli come Napoli le persone che possono uscire fanno numero per strada è il festival dell’ipocrisia.
Se il problema è il numero, Governo nazionale e governo regionale si assumessero la responsabilità. Solo loro hanno, di dichiarare la zona rossa.
E ancora aggiunge
Altrimenti smettiamola di prendercela con il cittadino, con il poliziotto o con il sindaco che dovrebbero affrontare quello che evidentemente loro non sono in grado e, a questo punto devo pensare, non vogliono affrontare, perché se i dati che provengono dal territorio sono veri allora delle due l’una: o sono bugie quelle che ci dicono ogni giorno medici, infermieri e pazienti, o c’è qualcuno che sta gravemente sottostimando la situazione nei nostri territori”.
“Questo è il momento di assumersi le responsabilità, non di far vedere che si mandano i carri armati”, ha detto ancora il sindaco di Napoli.
“Non è questione di carri armati ma di tutelare la salute di tutti noi e di stare vicino al popolo dal punto di vista sociale, economico e del lavoro.
Questa è la risposta che un Governo forte e autorevole deve dare. Siamo ancora in attesa della liquidità per aiutare le persone che sono in difficoltà e non vorrei che il problema stesse diventando questo, cioè che non si tutela maggiormente la salute perché non si ha la possibilità di ristorare economicamente il popolo e quindi si teme che l’esasperazione sociale esploda nuovamente.
Ma questo sarebbe molto grave, perché l’autunno caldo l’avevamo previsto tutti sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista economico”.
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