A Napoli sono stati ritrovati in nove all'interno di una sala giochi abusiva. L'accaduto ha richiesto l'intervento della Polizia, non solo multe, ma anche la chiusura del locale per 5 giorni
Sala giochi abusiva a Napoli
Una sala giochi, completamente abusiva, e nove persone. Al centro della cronaca c'è una sala giochi abusiva, al cui interno sono state soprese nove persone. Questo è quanto scoperto dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa-Sociale, nel quartiere Pianura di Napoli, in via in via Duca D'Aosta.
I poliziotti, una volta entrati, hanno accertato che la struttura era utilizzata come sala giochi ed era priva di qualsiasi autorizzazione. Per questo motivo, gli agenti della Polizia di Napoli hanno sanzionato il gestore disponendo la chiusura della struttura per 5 giorni.
Sala giochi - sanzioni per le 9 persone
Inoltre, hanno sorpreso all'interno 9 persone che ovviamente sono state sanzionate per assembramento in luogo aperto al pubblico.
Il titolare, un 66enne napoletano, e' stato denunciato per esercizio di gioco d'azzardo mentre gli apparecchi video-poker ed il locale sono stati sequestrati.
In Italia
La
Sardegna, unica regione d'Italia ad essere passata in zona bianca, sta vivendo una nuova impennata di contagi e l'emergenza Covid torna a spaventare gli isolani. Diversi, infatti, sono i comuni sardi finiti in zona rossa negli ultimi giorni.
Cos'è cambiato dall'1 marzo? Allarme Covid in Sardegna
La Sardegna è stata in zona bianca dall'1 marzo fino al giorno 22 dello stesso mese, per poi passare direttamente in zona arancione. Sembrava tornata la normalità sull'isola, invece i contagi sono nuovamente aumentati, comportando nuove restrizioni per i sardi.
Attualmente sono 13 i comuni della regione Sardegna in lockdown. Dalle ore 24 Pula, località di mare sita nella zona sud ovest dell'isola, si aggiungerà a Donori, Bultei, Samugheo, Soleminis, Villa S. Pietro, Burcei, Gavoi, Sindia, Pozzomaggiore, Bono e Golfo Aranci.
Carla Medau, sindaca di Pula, ha disposto il divieto di spostamento in entrata e in uscita dal comune, se non per comprovate esigenze di salute, lavorative e di necessità. Dovranno abbassare le serrande parrucchieri, barbieri e tutti i negozi che non vendono beni di prima necessità.
Le disposizioni, in vigore fino al 16 aprile, comprendono le chiusure anche di cimitero cittadino, giardini e parchi pubblici. Nel comune sardo resteranno aperti gli esercizi di prima necessità come edicole, farmacie, tabaccai e parafarmacie.
I dati della regione sarda
1.012.513 i tamponi in totale effettuati in Sardegna, 45.854 i casi di positività accertati. L'ultimo aggiornamento reso pubblico dall'Unità di crisi regionali segnala 351 nuovi positivi e 4 decessi. Il tasso di positività in Sardegna ha toccato una percentuale del 4,8%.
236 i positivi ricoverati, 34 i pazienti in terapia intensiva. 14.384, invece, attualmente si trovano in isolamento domiciliare. L'incremento di casi di positività più rilevante è stato riscontrato a Cagliari, 125 i nuovi casi. Segue Sassari, con 86 positivi in più.
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