Nuova ordinanza in Campania, De Luca proroga quanto già preannunciato e dà nuovamente via libera alle scuole dell'infanzia: aprite i cancelli.
L'Unita' di Crisi regionale della CAMPANIA
Ritiene necessaria una proroga dell'attuale regime di didattica a distanza, per le classi a partire dalla seconda classe della scuola primaria, fino al 7 dicembre 2020.
La decisione
Arriva al termine della riunione dell'Unita' di Crisi di oggi, in vista dell'Ordinanza che sara' pubblicata oggi. L'Unita' di crisi ha deciso. "Sulla base della situazione epidemiologica rilevata e dello stato degli screening ad oggi effettuati, su base volontaria, sulla platea scolastica relativa alle classi seconda-quinta della scuola primaria e prima della scuola secondaria di primo grado, nonche' sui familiari e sul personale scolastico.
La conferma
È stata quindi confermata la possibilita' di didattica in presenza per gli alunni dei servizi e della scuola dell'infanzia e della prima classe della scuola primaria, nonche' per gli alunni di eventuali pluriclassi collegate alla prima.
Le classi dalla seconda alla quinta elementare e la prima media proseguiranno con la didattica a distanza fino al 7 dicembre.
Campania ancora in zona rossa, il sindaco di Napoli interviene: “Città senza risorse, mandate soldi direttamente ai Comuni”
E’ importante “dare i soldi direttamente ai Comuni, alle grandi citta’: l’Europa e’ l’Europa delle citta’, non e’ l’Europa delle Regioni.
Io credo che in questo modo si accelera la spesa pubblica, si controlla in maniera piu’ efficace come vengono spesi i soldi. C’e’ una maggiore responsabilizzazione e si evita una serie di passaggi”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris intervenendo a un evento promosso dal Centro studi Enti locali su Recovery Fund e Comuni, parlando delle risorse del Next Generation.
“Il ruolo della finanza locale e’ determinante in generale e in questo momento di crisi pandemica, sociale ed economica lo e’ ancora di piu’.
Mi auguro che finalmente il Governo affronti in maniera strutturale la questione degli enti, soprattutto, quelli in deficit strutturale.
Ovvero il tema del debito dei Comuni per fare in modo che quando si dovra’ ripartire, approfittando anche di misure importanti, non ci sia quel piombo sulle ali che non consente alle nostre citta’ di contribuire in modo efficace alla ripresa del Paese”.
Prosegue così il sindaco de Magistris. Il primo cittadini di Napoli ha poi ribadito che in questa fase lo “stralcio dei debiti, che tra l’altro non sono responsabilita’ degli enti locali, assume davvero un ruolo preminente”.
E poi serve “liquidita’ perche’ i Comuni sono davvero senza risorse, c’e’ un’assenza di liquidita’ significativa”.
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