Turismo. Tra le varie problematiche del momento si inizia a pensare a come rimettere in moto il comparto turistico.
Il
passaporto vaccinale è sicuramente una valida ipotesi ma non l'unica.
Diverse le soluzioni che il governo sta prendendo in considerazione per salvare la prossima
stagione estiva.
l momento si cerca comunque di ridurne al minimo gli effetti negativi sulle presenze e su questo
settore totalmente in crisi.
Tra le ipotesi allo studio c’è anche quella di effettuare dei
tamponi rapidi intra-vacanza nel corso di determinati soggiorni specifici.
Turismo, si cerca un recupero disperato in vista della prossima stagione estiva
Tour operator e agenzie di viaggio lanciano ancora altre grida d'allarme: le prenotazioni per l’estate sono ancora basse e 600/700 milioni di euro di fatturato sono andati già in fumo.
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Il sistema potrebbe collassare entro due/tre mesi» ha spiegato negli ultimi tempi
Pier Ezhaya, consigliere delegato di
Confindustria Viaggi, che rappresenta il 90% del tour operating italiano, e direttore
Tour operating di Alpitour.
Si pensi che gli ultimi anni pre-coronavirus erano stati molto buoni. Il 2019 il più positivo degli ultimi trent’anni, quest’anno invece i tour operator, oltre alle non partenze, hanno avuto anche i rimpatri per riportare a casa i connazionali. La situazione nel 2021 non sembra essere migliorata.
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Come Astoi — ha infatti spiegato Ezhaya — abbiamo stimato di aver rimpatriato quasi 30mila italiani, con un costo che è ricaduto sulle spalle delle organizzazioni turistiche. Non c’è stato nessun aiuto di Stato, come nel Regno Unito, che ha istituito un fondo per i rimpatri. Quindi abbiamo avuto un doppio danno, un costo emergente e l’assenza totale di ricavi per marzo, aprile, e mi sento di dire anche per maggio. Lo scenario è cupo. Il turismo ha 3,5 milioni di occupati, tour operator e agenzie di viaggio hanno 75mila impiegati, spesso in aziende medio-piccole, nelle cittadine, che rischiano di spegnersi nel silenzio perché non fanno clamore».
Soluzioni univoche ancora non ci sono, ma l'accelerazione sui vaccini e un grande piano di tracciamento dei casi possono far ripartire la macchina del turismo. Un indotto economico che l'Italia non può permettersi di perdere. Il governo di Mario Draghi deve intervenire.
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