Campania - Nessuna Regione cambierà colore, ma anzi, almeno in 9 restano in rosso almeno fino al 20 aprile.
Dopo Pasqua non dovrebbero esserci spostamenti di colore: in base ai dati rilevati dalla Cabina di regia, anche questa settimana 9 Regioni hanno uno scenario da zona rossa.
E quindi dovranno aspettare almeno altre due settimane, cioè fino al 20, prima di passare in arancione.
L’epidemia sta rallentando molto lentamente in Italia, tanto che ci sono ancora 12 Regioni con l’occupazione dei posti letto di terapia intensiva superiore alla soglia di sicurezza del 30%.
Si
attenderanno comunque ordinanze ufficiali da parte del Ministero della salute che arriveranno nel pomeriggio di oggi. (LaRepubblica)
Ancora oltre 2mila i contagi in Campania e anche i morti: il bollettino
Ancora oltre 2mila i contagi in Campania. Sono 2.258 i nuovi casi di contagio al Covid-19 registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 23.735 tamponi di cui 4.199 antigenici.
Specificando che 1.524 dei nuovi positivi sono asintomatici, 734 quelli con sintomi. I guariti sono 2.571 e le vittime crescono di 55 unità (36 deceduti nelle ultime 48 ore e 19 deceduti in precedenza ma registrati ieri).
Sono 160 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili), 1.586 i ricoverati nei reparti (3.160 i posti a disposizione).
“Bar tutti chiusi fino a lunedì”. La Campania si blinda in virtù di Pasqua e Pasquetta. Il sindaco Angelo Crescente ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura dei bar del territorio già sabato prossimo e fino a lunedì, giorno di Pasquetta, allo scopo di evitare assembramenti. Resta consentito l’asporto.
Le ordinanze comunali chiudono bar e ristoranti in Campania
“Con decorrenza dal 03/04/2021 e fino al 05/04/2021 compreso, – si legge nel provvedimento di Capodrise – salvo nuove proprie disposizioni e/o eventuali ulteriori e diverse disposizioni statali o regionali, la chiusura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande con codice Ateco 56.3 sia prevalente sia secondario nei giorni festivi e prefestivi;
2) La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, come stabilito dalla vigente legislazione nazionale e regionale, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
3) Resta consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati. (Casertace)
Leggi anche:
La scuola al centro delle liti: “Aprire anche in zona rossa, test per gli alunni”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo