Creazzo, la piccola Lea non ce l'ha fatta: morta la bambina travolta dal suv
Aveva solo 10 anni. Nell'incidente il fratello era stato ferito ad una mano, mentre il padre era rimasto illeso: «Il guidatore era ubriaco»
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Un terribile incidente stradale ha scosso la cittadina di Creazzo, in provincia di Vicenza. La piccola Lea, una bambina di appena 10 anni, ha perso la vita dopo essere stata travolta da un Suv mentre camminava sul marciapiede insieme al padre e al fratellino. L'incidente, avvenuto domenica pomeriggio, ha lasciato l'intera comunità sotto shock.
Il decesso dopo tre giorni di lotta in ospedale
Dopo il violento impatto, la bambina era stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dove i medici hanno tentato in ogni modo di salvarla. Ricoverata in terapia intensiva pediatrica, le sue condizioni erano apparse critiche sin dal primo momento. Purtroppo, dopo tre giorni di agonia, Lea si è spenta nella mattinata di mercoledì 19 febbraio, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in tutta la comunità.
Il conducente era ubriaco: indagini in corso per omicidio stradale
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri della Compagnia di Valdagno, alla guida del Suv c'era un uomo di 50 anni, residente nella zona. Gli accertamenti hanno rivelato che il conducente aveva un tasso alcolemico ben al di sopra del limite consentito, confermando che si trovava in stato di ebbrezza al momento dell'incidente. L'uomo avrebbe perso il controllo del veicolo, finendo fuori strada e salendo sul marciapiede, dove ha investito la bambina. La Procura della Repubblica di Vicenza ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e proseguono le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.
Le condizioni del padre e del fratellino
Nel tragico incidente, il padre di Lea è rimasto illeso, mentre il fratellino ha riportato una ferita alla mano. Entrambi sono ancora sotto shock per l'accaduto. La famiglia della piccola, distrutta dal dolore, ha ricevuto il sostegno di amici, parenti e dell'intera comunità, profondamente colpita da questa immane tragedia.
Il dolore della comunità e le richieste di giustizia
La notizia della morte di Lea ha suscitato una forte ondata di commozione e indignazione. In molti si sono radunati per esprimere vicinanza alla famiglia e chiedere giustizia per la bambina. Numerose associazioni hanno sottolineato l'importanza di intensificare i controlli stradali per prevenire tragedie come questa, causate dall'abuso di alcol alla guida.
Un monito sulla sicurezza stradale
Questo tragico evento solleva nuovamente il tema della sicurezza stradale e della necessità di misure più severe contro chi si mette alla guida in stato di ebbrezza. Ogni anno, centinaia di persone perdono la vita sulle strade italiane a causa di incidenti evitabili. La morte di Lea non deve essere vana: deve servire come monito per prevenire simili tragedie in futuro.
La comunità di Creazzo si stringe attorno alla famiglia della piccola, ricordando il suo sorriso e la sua voglia di vivere, spezzata troppo presto dall'imprudenza di un automobilista.