Termina in manette la vicende del nipote violento nei confronti della zia.
Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro.
Il nipote contro la zia
Non era la prima volta che succedeva.
Un giovane di 26 anni,
Antonio Astuto, dopo aver tentato di
rapinare la zia, ha visto le forze dell'Ordine bloccarlo a pochi passi dalla sua casa.
Il giovane napoletano dovrà rispondere di
tentata rapina aggravata, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato
Vicaria-Mercato stavano come sempre attuando il servizio di controllo del territorio.
Su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in
via Nicola Mignogna per la segnalazione di una tentata rapina.
I poliziotti, una volta sul posto, hanno notato un uomo in forte stato di agitazione che aveva in mano delle forbici di grandi dimensioni e lo hanno bloccato.
Una donna ha immediatamente chiamato le forze dell'Ordine e ha raccontato di aver ricevuto alcune minacce dal nipote.
Come già avvenuto in precedenti occasioni, le aveva chiesto dei soldi e, di fronte al suo rifiuto, l’aveva così aggredita.
La donna ha inoltre raccontato che il giorno precedente suo nipote
le aveva rubato 60 euro, prelevandoli dalla sua borsa.
Anche lì, nel momento in cui aveva tentato di bloccarlo, l'aveva spinta violentemente per poi scappare dall'abitazione.
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Sandro Ruotolo, senatore della Repubblica e giornalista, da sempre in prima linea contro la camorra e le sue minacce, ha voluto esprimere solidarietà al
Commissario prefettizio di Arzano.
Queste le sue parole, dopo che la dottoressa D’Orso ha ricevuto alcune minacce.
“Solidarietà e vicinanza all’azione del Commissario prefettizio Gabriella D’Orso, alla segretaria comunale Rosalba Ambrosino e al comandante della polizia municipale Biagio Chiariello per le minacce di morte contenute in una lettera anonima inviata presso il Municipio.