Nino D'Angelo, lacrime e dolore a Napoli: "Nessuno si salva da solo”. L'ultimo messaggio dell'artista
NAPOLI. Lacrime e dolore all'ospedale di Napoli il Centro Clinico NeMO. Ma non oggi. Infatti almeno per un paio d'ore i pazienti ricoverati presso la struttura hanno potuto trovare un sorriso e forse sì anche lacrime, ma di gioia, grazie all’inaspettata visita del poeta della canzone napoletana, Nino D’Angelo.
Attivo dal novembre 2020 presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Monaldi, il Centro multidisciplinare è specializzato nella cura delle malattie neuromuscolari come la SLA, SMA e le distrofie muscolari.
Nino D’Angelo è testimonial di NeMO Napoli
Sin dalla sua progettazione e, accompagnato dagli operatori sanitari, ha visitato ognuno dei pazienti e familiari. Ha raccontato con schiettezza la sua storia che è intrisa di quel sapore di chi ha conosciuto cosa significa fare i conti con la difficoltà del limite, del vivere ai margini.
"Sento una grande responsabilità – dice Nino D’Angelo alla piccola comunità raccolta negli spazi del centro clinico. – Oggi più che mai dobbiamo continuare a credere nella possibilità di fare progetti per il domani, proprio grazie all’amore per la vita, che è l’amore capace di donare. Ma il donarsi ha bisogno anche di gesti semplici, concreti, che arrivino al cuore, come quando si manda un bacio, nel quale si racchiude il senso stesso della vita che prosegue".
E ancora aggiunge
"Dobbiamo imparare a raccontare e a dirci che viviamo in un mondo in cui i gesti d’amore sono importanti, perché nessuno si salva da solo. Un mondo in cui si può ridere di tutto, anche della miseria e della fragilità di ciascuno, perché insieme possiamo provare a cambiarle", spiega l'artista. (Internapoli)
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