La Campania potrebbe ritrovare presto il sorriso, almeno stando a quanto giunge da fonti molto vicine al governo.
L'ordinanza del ministero della Salute della scorsa settimana ha stabilito la zona rossa in Campania fino al 20 aprile. Ma Governo e Cts nel caso di un miglioramento sostanziale dei dati si sono riservati la possibilità di variare le restrizioni per le regioni.
La Campania
Dunque, scendono quanto riportato anche da
Napolitoday, dopo la terribile illusione dello scorso week end, quando ormai davano tutti per scontata la zona arancione, torna a sperare, dopo oltre 30 giorni di zona rossa.
Campania in zona arancione
La tesi a sostegno della possibilità di un passaggio già da lunedì 12 in zona arancione della Campania è affidata soprattutto alla buona tenuta degli ospedali.
Come riportato dagli ultimi dati del Gimbe, la Campania ha fatto registrare un leggero calo dei contagi tra il 31 marzo e il 6 aprile (-5,4%).
Ma soprattutto i posti letto occupati in area medica da pazienti Covid sono al 37%, tre punti percentuali sotto la soglia critica del 40%.
Inoltre da rilevare come i ricoveri in terapia intensiva siano al 26% (4 punti sotto la soglia critica e ben 15 in meno rispetto alla media nazionale).
Cosa cambierebbe
L'eventuale passaggio in zona arancione porterebbe una boccata d'ossigeno soprattutto per i commercianti con la riapertura dei negozi di abbigliamento. E per i parrucchieri e per i centri estetici, tutti esasperati dal perdurare delle chiusure.
Più libertà di movimento anche per gli spostamenti all'interno del proprio comune, mentre cambierebbe poco per le attività di ristorazione visto che i servizi al tavolo resteranno vietati fino al 30 aprile. Sempre vietati gli spostamenti tra regioni.
Proseguono le vaccinazioni in Campania
Nella regione è stato superato il milioni di dosi somministrate in totale (1.000.358). Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 725.991 cittadini. Di questi 274.367 hanno ricevuto la seconda dose.
La Campania, però, secondo l'aggiornamento del Gimbe risulta in fondo alla classifica per quanto concerne il completamento del ciclo vaccinale rispetto alla popolazione, a causa della scarsità delle dosi destinate alla regione da parte del Governo centrale e per un rallentamento delle somministrazioni nelle ultime settimane.
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