Azzolina chiama, De Luca fa orecchie da mercante. Continua quindi il braccio di ferro tra lo Stato centrale e il governatore della Regione Campania
Vincenzo De Luca.
Come riporta anche Il Mattino, la ministra Azzolina ha provato a richiamare all'ordine tanto De Luca quanto Fontana, sulla questione scuola.
Una lettera dai toni concilianti e cooperativi
Inviata al governatore della Campania e a quello della Lombardia. Ma De Luca non vuole retrocedere, e spera che anche altre regioni seguano il suo esempio
Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha scritto due lettere a
Fontana e De Luca per chiedere di tenere le scuole aperte. Il Mattino racconta il contenuto della missiva indirizzata al governatore della Campania.
Il ministro auspica che si «riesca a consentire sollecitamente la ripresa dello svolgimento in presenza della didattica».
Il tono della Azzolina è molto conciliante. Scrive:
Chiede che si proceda insieme, con unità di intenti tra governo e regione.
Da Palazzo Santa Lucia
Però, non sono arrivate risposte e non ne arriveranno, scrive il quotidiano. Il governatore non vuole recedere dalle sue posizioni, anzi.
“Il governatore De Luca, per ora, ha deciso di non replicare, nella convinzione che le misure prese in Campania presto dovranno essere adottate anche altrove.
Ciò che è stato letto con fastidio da parte della Regione Campania sono stati i richiami del ministro alla scuola dell’infanzia e all’attenzione per gli alunni disabili – pure richiamati nella lettera inviata a Palazzo Santa Lucia.
Dall’ente fanno infatti sapere che per la scuola dell’infanzia è già previsto dalla stessa ordinanza che gli alunni vadano a scuola e, altrettanto, è stato deciso per i bimbi e i ragazzi con disabilità”.(IlNapolista)
Azzolina: “Adesso basta, riapri le scuole”
Con riguardo alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, “auspico che si riesca a consentire sollecitamente la ripresa dello svolgimento in presenza dell’attività didattica educativa”.
Adeguando anche le disposizioni gia’ emanate “per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado”. E’ il passaggio centrale della missiva inviata dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il governatore con ordinanza del 15 ottobre scorso aveva disposto, tra l’altro, la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole primarie e secondarie della Campania fino al 30 ottobre.
“Assicurare diritto allo studio”
“Credo che concorderemo su questo aspetto, vanno garantite le necessarie tutele per assicurare il diritto allo studio degli alunni e le alunne con disabilita’.
Con disturbi specifici per l’apprendimento e con altri bisogni educativi speciali”, raccomanda inoltre la ministra.
Le perplessità dei dirigenti scolastici
Ancora in forse la riapertura delle scuole primarie prevista (e sperata) per lunedì 26 ottobre. Sarà l’unità di crisi a valutare sulla ripartenza in presenza delle elementari e a monitorare costantemente la situazione dei contagi sul territorio in ambito scolastico. Un vero e proprio rebus per ora.
Ancora troppi casi tra studenti e docenti
E la curva del contagio si è impennata sopratutto nella fascia di età tra i 0 e i 18 anni, nonostante la chiusura delle delle scuole. Un quadro poco rassicurante quello che emerge dalla riunione dell’Unità di Crisi nella valutazione del rischio sanitario all’interno delle scuole.
I dirigenti delle primarie restano in attesa.
Intanto le scuole si preparano anche per le attività e i progetti per gli alunni disabili e autistici da poter svolgere dagli istituti stessi. Tutto pronto, ma ancora in standby.
I dirigenti, che devono interfacciarsi con le asl per garantire le condizioni di sicurezza ribadiscono che le scuole sono luoghi sicuri, ma che non riescono ad avere contatti con le autorità competenti.(TeleclubItalia)
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