Agguato nella notte a Napoli: ucciso un 28enne vicino al clan Cifrone. Il nome
Prima spari in aria e poi la segnalazione di un uomo ferito. A Napoli, nel quartiere Miano, area a nord della citta' 'schiacciata' tra i quartieri Scampia e Secondigliano e da anni al centro di effervescenze criminali dovute a un vuoto di potere che si e' creato dopo il pentimento dei boss Lo Russo, agguato nella notte.
L'agguato
In via Vittorio Veneto, direttrice che taglia in due il rione, e' stato ucciso Alessandro Riso, 28 anni, pregiudicato. L'uomo era ritenuto vicino al clan Cifrone, rinato dalle ceneri dei 'capitoni' (cosi come vengono soprannominati i Lo Russo) e gestori di una parte degli ingenti affari criminali che si dividono con i ras della cosiddetta 'zona bassa' di Miano. Le indagini dell'agguato sono affidate alla polizia. (AGI)
Dramma nella notte in Campania: l’inseguimento dei carabinieri termina con uno schianto. Ci sono feriti
Mugnano/Melito. Folle inseguimento sul “doppio senso” termina con un incidente a catena, 4 auto coinvolte tra cui anche una macchina dei carabinieri.
La dinamica di quanto accaduto questa sera nei pressi della rotonda di Melito è ancora tutta da chiarire. Secondo le prime informazioni apprese da Teleclubitalia, un’auto dei carabinieri si sarebbe scontrata contro una Smart di colore bianco durante un inseguimento. Altre due auto sono rimaste coinvolte nell’incidente, una Fiat Panda azzurra e un’Opel bianca.
I carabinieri a caccia dei malviventi
Molto probabilmente i carabinieri stavano inseguendo una delle auto che era appena uscita dalla nota piazza di spaccio ubicata a poca distanza della rotonda. Sul posto sono giunte diverse ambulanze per trasportare i feriti in ospedale. Nello scontro anche due militari dell’arma avrebbero riportate gravi ferite. Diverse auto dei carabinieri sono giunte sul luogo del sinistro per i rilievi del caso. Fonte: Tele Club Italia
“Mamma perdonami”, bimbo si toglie la vita a Napoli. Il piccolo aveva lasciato un biglietto alla madre
Un bimbo di appena 11 anni si e’ suicidato a Napoli lanciandosi dal balcone di casa. Lo rendono noto organi di stampa. La Polizia di Stato e la Procura, che stanno indagando sull’accaduto, ipotizzano il reato di istigazione al suicidio.
Il ragazzino prima di compiere l’insano gesto avrebbe lasciato un bigliettino con il quale chiede scusa alla mamma e nel quale fa riferimento a uno stato di paura vissuto, secondo quanto si apprende, nelle ultime ore di vita. (ANSA)
Tragedia nella notte a Napoli: bimbo di 11 anni si toglie la vita gettandosi dal balcone
Un bambino di 11 anni si è lanciato dal balcone della sua abitazione la scorsa notte. Il piccolo si è lanciato dal decimo piano del suo appartamento a Chiaia, a Napoli. Secondo una prima ricostruzione, il bambino si è schiantato su un ballatoio interno al palazzo.
A scoprirlo sono stati i genitori, due professionisti molto stimati nel quartiere. Dopo averlo cercato a letto si sono accorti della tragica scelta del piccolo. Una scelta su cui indagano polizia su delega della procura di Napoli.
Le indagini
Gli investigatori vogliono vederci chiaro su quella che potrebbe essere un’ipotesi assurda che l’avrebbe portato a compiere il gesto insano. Potrebbe essersi infatti trattato di una challenge a cui il piccolo aveva deciso di partecipare.
Al momento si tratta solo di un’ipotesi per la quale si cercano delle conferme ma le indagini sono rivolte a 360 gradi per valutare ogni ipotesi. Per questo motivo la procura partenopea ha aperto un fascicolo per induzione al suicidio. Resta il dolore della famiglia per una tragedia che ha scioccato il quartiere.
Leggi anche
Gigi D'Alessio nei guai. Il figlio Claudio finito nella morsa della Camorra: prestiti dal clan Moccia
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo